IL PAESE DELLE MERAVIGLIE. TUTTI CONTRO TUTTO. LA QUERELLE SUI PARCHEGGI. MA BIVONA NON CI STA: “SORPRESO DA NOTA DELLA CONFCOMMERCIO”
Sciacca ha una caratteristica che sta lievitando a dismisura: qualsiasi cosa si faccia è oggetto di osservazioni. Queste sono utili se costruttive, ma quando nascondono protezioni di parte o di settori, allora il sospetto nasce e la cosa diventa deleteria per la città. Stavolta la querelle sorge sui parcheggi al servizio delle attività commerciali in città.
A tal proposito, abbiamo pubblicato in altro spazio del nostro giornale, la nota della Confcommercio a firma di Tony Siragusa. Una nota che coglie di sopresa l’assessore Ignazio Bivona. “Sorprende e dispiace – dice l’assessore Ignazio Bivona – il contenuto ed il tenore della nota stampa diffusa dal signor Tony Siragusa. Non si comprende, infatti, cosa intenda con la definizione “finti parcheggi”. Infatti, l’articolo di legge dallo stesso citato, che individua le caratteristiche di un parcheggio pertinenziale ad una struttura commerciale, se letto con la giusta attenzione, chiarisce la problematica sollevata. La norma in questione, nella localizzazione dei parcheggi, laddove la struttura non abbia un’area o una unità contigua alla struttura principale, prevede espressamente che il parcheggio debba essere allocato entro i 300 metri. La norma non prescrive quindi la distanza dalla struttura. L’individuazione, anche di un’area a pochi metri di distanza dai 300 metri, non è di certo considerabile una violazione della norma. In ordine invece al percorso che collega la struttura al parcheggio, è necessario che lo stesso sia un percorso pedonale protetto che, nel caso di specie, è perfettamente individuato ed idoneamente segnalato”.
Bivona, poi, si sofferma anche sulla questione delle barriere architettoniche: “La società- continua- che provvederà ad intraprendere a breve l’attività ha individuato specifici parcheggi per disabili proprio nelle immediate vicinanze (davanti alla porta di ingresso) di posti riservati ai disabili che risolvono anche una problematica che sta particolarmente a cuore all’Amministrazione comunale”.
Con riferimento alla parte della nota in cui si parla di situazione complessiva di forte crisi, “l’Amministrazione comunale- conclude l’assessore Bivona- è impegnata per lo sviluppo complessivo della città al fine di creare comunque nuove opportunità di lavoro per tutti quei disoccupati, ed in particolare giovani, che hanno grossissime difficoltà ad immettersi nel mercato del lavoro”.
In un periodo di forte crisi, forse sarebbe meglio immettere nel tessuto sociale idee fresche e innovative. Alzare paletti a protezione di orticelli serve a poco alla città, al grande e preoccupante numero di disoccupati. Emerge, sovente, la voglia di “protezionismo” che non fa bene alla collettività, ma solo a pochi.
Il libero mercato, forse spaventa. In ogni caso è sempre il consumatore a imporre la legge del mercato il quale deve essere quel luogo di sano e libero incontro tra offerta e domanda.