IL MONDO AGRICOLO SACCENSE SCENDE IN CAMPO: “CON LA GIUNTA DI PAOLA ASSENZA DI DIALOGO”

Le organizzazioni professionali agricole Coldiretti, Alleanza Agricola e UCI aderenti alla COPAGRI, pongono l’accento sull’assenza di dialogo con la giunta Di Paola.

I sindacati affermano di non comprendere come in un momento così difficile il sindaco non senta l’esigenza del confronto con la categoria e il comparto agricolo.

Poi sottolineano le tante problematiche del settore:

– viabilità rurale, programmata con mutui dell’anno 2011 e cambiata con interventi che poco hanno avuto a che fare con strade rurali, rappresentano l’assenza di dialogo e di rispetto per le OO.PP. agricole del territorio;

– dopo l’unica riunione del novembre 2012, l’Assessore ai lavori pubblici non ha ritenuto opportuno ascoltare la voce degli agricoltori o forse ha preferito ascoltare qualche singolo e non chi è legittimato dalla rappresentatività della base associativa.

L’altra questione che viene evidenziata è legata alla mancata applicazione del Regolamento per il funzionamento del Mercato Ortofrutticolo e al mantenimento dell’agio al 10% anziché al 12%. “Nonostante rassicurazioni, comunicati stampa, impegni pubblici assunti e ancora non mantenuti – scrivono Gaspare Ciaccio, Nino Indelicato e Paolo Mandracchia – per dire “stiamo lavorando nell’interesse degli agricoltori” bisogna passare dalle parole ai fatti. Mancano ancora le nomine del Direttore di Mercato e della Commissione Mercatale, figure indispensabili per mettere in atto quanto deliberato dal Consiglio Comunale nel lontano 2001”.

Infine, viene giudicato irrispettoso l’atteggiamento tenuto nei confronti degli affittuari dell’Ente Morale Amato Vetrano, ai quali, nella qualità di Presidente, ha notificato da oltre sei mesi la richiesta di disdetta dei contratti di affitto, con scadenza 11 novembre 2013. “Appare inconcepibile come a venti giorni dalla scadenza non abbia sentito l’esigenza di spiegarci le motivazioni che l’hanno indotta a tale scelta, dimenticando che questi uomini e le loro famiglie hanno reso fertili terreni abbandonati e uliveti avvolti dai rovi, come nel caso della contrada Verdura Bellapietra, alcuni uomini di sua fiducia potranno testimoniare quanto detto. Non riusciamo a capire e di conseguenza non abbiamo spiegazioni per i nostri agricoltori, quanto sinteticamente abbiamo cercato di esprimerle servirà a focalizzare le urgenze”.

 

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