IL MEGAFONO: “LE DIFFICOLTA’ FINANZIARIE DEL COMUNE SONO COLPA DI PACE”

“La situazione finanziaria del Comune di Ribera versa in gravi condizioni da tempo a causa, anche, della poco oculata gestione dell’amministrazione Pace”.

Sulla situazione finanziaria del Comune di Ribera, il movimento “Il Megafono”, risponde al senatore Giuseppe Ruvolo che aveva accusato Crocetta dei ritardi a sbloccare i finanziamenti per le case popolari di via Fani, paventando un dissesto fianziario a causa dei costi affrontati dal Comune relativamente alle vicende logistiche delle 71 famiglie evacuate.

Secondo Il Megafono, le difficoltà finanziarie del Comune sono evidenziate nella “relazione propedeutica alla stesura del Bilancio 2013, a firma del dirigente del Terzo Settore. Dal documento – scrive il Movimento –  si evince nettamente come lo stato drammatico delle casse comunali sia antecedente a qualsiasi impegno assunto dal Presidente Crocetta. Non si capisce con quale senso della veritaL8; si possano fare simili affermazioni. E’ bizzarro, poi, che si sbandieri ai quattro venti il fatto che il Comune stia anticipando agli sfollati i canoni di locazione (circa 15.000 euro mensili) in attesa di un aiuto regionale,  mentre si taccia sul fatto che il Comune di Ribera abbia anticipato, da piuL8; di un anno, circa 90.000 euro per l’organizzazione del “Riberelladays”, sulla base di un impegno di finanziamento assunto e mai erogato dal Ministero delle Politiche Agricole allora presieduto dall’On.le Saverio Romano sodale politico dello stesso Senatore Ruvolo. Che fine ha fatto quel finanziamento? Il Senatore Ruvolo puoL8; notiziarci in merito?”

Ma la querelle non si ferma qui. Il Megafono continua: “Ancora piuL8; singolare, e di pessimo gusto, eL8; il giochetto di avere spacciato l’aumento delle indennitaL8; degli Amministratori del Comune di Ribera come una riduzione delle stesse; eL8; doveroso informare i cittadini che tale “operazione” di aumento ha un costo annuo complessivo di 40.000 euro circa. Il Senatore Ruvolo farebbe bene ad evitare di utilizzare certi toni da finto capopopolo. Creare allarmismo ingiustificato e alimentare l’odio verso gli avversari politici sono tecniche derivanti da vecchie e desuete logiche che non hanno mai portato alla risoluzione di alcun problema e che rischiano di ritorcersi pericolosamente contro chi le mette in atto”.

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