IL MEGAFONO A RUVOLO: “NON FACCIA IL FINTO CAPOPOPOLO”
In riferimento alle affermazioni del Senatore Giuseppe Ruvolo relative al drammatico sgombero delle case popolari di largo Martiri di via Fani ed alle presunte responsabilitaL8; del Governo Regionale circa il depotenziamento del Bilancio del Comune di Ribera, il Movimento Politico “Il Megafono – Lista Crocetta” di Ribera ritiene di fornire alcuni chiarimenti.
“Il Senatore Ruvolo probabilmente finge di non sapere che l’Amministrazione regionale si sta adoperando in modo serio per dare una soluzione definitiva a questa complicata situazione, mantenendo fede agli impegni assunti. Il Sindaco di Ribera, Carmelo Pace, ha partecipato ai lavori dei tavoli tecnici regionali ed eL8; costantemente informato sull’evoluzione degli eventi. A differenza del Governo Crocetta, investito del problema solo un paio di mesi addietro, il Senatore Giuseppe Ruvolo conosce da tempo le problematiche che affliggono le Case Popolari del quartiere San Francesco. Negli oltre dodici anni durante i quali eL8; stato comodamente seduto sulle poltrone di Palazzo Chigi e Palazzo Madama, transitando da uno schieramento all’altro, impegnato nella costituzione di nuovi soggetti politici e movimenti in virtuL8; delle esigenze del caso, quali iniziative ha intrapreso per venire incontro alle esigenze di quel quartiere popolare? Non si eL8; mai accorto di nulla? Il Sindaco Pace, suo nipote, non l’ha mai informato? Sembra piuL8; ragionevole pensare che il Senatore Ruvolo si sia sempre tenuto alla larga da certe problematiche e non abbia mai inserito fra le proprie prioritaL8; la soluzione dei disagi di quel quartiere. I cittadini che ci vivono ne sono piuL8; che consapevoli e la loro legittima esasperazione eL8; alimentata anche dal fatto che non sono mai stati tutelati dalla deputazione locale. Ruvolo per primo, infatti, non ha mai fatto nulla in merito. Di una cosa siamo certi. Il Presidente Crocetta, in poco tempo, ha preso coscienza del problema e lo sta attenzionando in modo autorevole e forniraL8; le soluzioni adeguate in tempi ragionevoli. FaraL8; certamente molto di piu di quanto il Senatore Ruvolo abbia fatto in 12 anni e oltre di mandato capitolino. Relativamente al collegamento effettuato dallo stesso Ruvolo tra gli impegni assunti dall’Amministrazione regionale e il rischio di dissesto finanziario del comune di Ribera appare chiaro che si tratta di considerazioni strumentali e artatamente costruite che meritano di essere smentite in modo netto. La situazione finanziaria del Comune di Ribera versa in gravi condizioni da tempo a causa, anche, della poco oculata gestione dell’amministrazione Pace. La prova eL8; data dalla Relazione propedeutica alla stesura del Bilancio 2013, a firma del dirigente del Terzo Settore. Dal documento si evince nettamente come lo stato drammatico delle casse comunali sia antecedente a qualsiasi impegno assunto dal Presidente Crocetta. Non si capisce con quale senso della veritaL8; si possano fare simili affermazioni. E’ bizzarro, poi, che si sbandieri ai quattro venti il fatto che il Comune stia anticipando agli sfollati i canoni di locazione (circa 15.000 euro mensili) in attesa di un aiuto regionale mentre si taccia sul fatto che il Comune di Ribera abbia anticipato, da piuL8; di un anno, circa 90.000 euro per l’organizzazione del “Riberelladays”, sulla base di un impegno di finanziamento assunto e mai erogato dal Ministero delle Politiche Agricole allora presieduto dall’On.le Saverio Romano sodale politico dello stesso Senatore Ruvolo. Che fine ha fatto quel finanziamento? Il Senatore Ruvolo puoL8; notiziarci in merito? Ancora piuL8; singolare, e di pessimo gusto, eL8; il giochetto di avere spacciato l’aumento delle indennitaL8; degli Amministratori del Comune di Ribera come una riduzione delle stesse; eL8; doveroso informare i cittadini che tale “operazione” di aumento ha un costo annuo complessivo di 40.000 euro circa. Il Senatore Ruvolo farebbe bene ad evitare di utilizzare certi toni da finto capopopolo. Creare allarmismo ingiustificato e alimentare l’odio verso gli avversari politici sono tecniche derivanti da vecchie e desuete logiche che non hanno mai portato alla risoluzione di alcun problema e che rischiano di ritorcersi pericolosamente contro chi le mette in atto”.