Giovanni Barreca, il muratore di Altavilla Milicia, a Palermo, che, insieme a una coppia di fanatici religiosi ora sotto processo con lui, ha torturato e ucciso la moglie e due figli durante un esorcismo, è capace di intendere e di volere. Lo ha stabilito la corte d’assise di Palermo che ha respinto l’istanza di dichiarazione di non doversi procedere per infermità mentale presentata dal legale dell’imputato.
La corte ha anche dichiarato infondata la richiesta di nullità del decreto che ha disposto il giudizio sollevata dal legale di Sabrina Fina accusata della strage insieme a Barreca e al compagno Massimo Carandente. Il legale della donna aveva eccepito l’indeterminatezza delle contestazioni, in particolare quelle sul ruolo avuto negli omicidi dall’imputata.
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