IL LIONS CLUB PROMOTORE DEL DECORO DEL CANTONE DEL BASTIONE DEL SALVATORE

Il monumento è invaso da tubi del gas, cavi Enel e Telecom. Tanti altri monumenti sono deturpati, come la facciata del Palazzo di Città sulla parte di via Roma dove da anni penzolano fili

Il Lions Club di Sciacca vuole festeggiare i suoi 53 anni di vita, in concomitanza con il centenario della fondazione Lions Club International, lasciando un segno a favore del decoro dei monumenti della città. Molti sono deturpati dal passaggio di fili che erogano energia elettrica o telefonia. Sta di fatto che molte interessanti testimonianze storiche si presentano non in modo adeguato al loro valore.

Il Club Lions Sciacca Host intende proporre un intervento che possa fornire un segnale significativo per il recupero dei valori storici e monumentali di Sciacca. E’ stato individuato il Cantone di sud ovest del Bastione del Salvatore, facente parte delle antiche mura di Sciacca e prospettante sulla Via Mori. “Nonostante la pregevolezza della sua fattura e la notevole rilevanza monumentale, risulta invaso da una serie di servizi che, nel corso degli anni, lo hanno deturpato impedendone il godimento”, scrive il presidente del Lions Club di Sciacca Francesco Grisafi.

Il prezioso e delizioso monumento è invaso da cavi e tubi per l’erogazione dell’illuminazione pubblica, del gas e della telefonia. Il Lions Club Sciacca Host ha deciso di promuovere la rimozione di tutti questi servizi e la realizzazione di un sistema di illuminazione notturna del Cantone che possa restituire alla Città la fruizione di questo importante monumento.

Con una lettera indirizzata alle società erogatrici di servizi, il Lions Club chiede la rimozione di tutti i cavi, cavidotti e tubazioni che in atto si trovano localizzati sul Cantone del Salvatore. Al Comune, il service club chiede la sostituzione dell’attuale impianto di illuminazione stradale, “gravemente fatiscente con pericolo per la pubblica incolumità, con idoneo sistema di illuminazione artistica del monumento”.

Il Lions Club Sciacca Host si impegna “a mettere in atto tutte le azioni che si renderanno necessarie, rendendosi disponibile ad adoperarsi fattivamente per la risoluzione del problema, e chiede alla Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali ed alla Associazione Italia Nostra la collaborazione per il raggiungimento del fine proposto”.

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