IL LAVORO DEL MARE NON E’ QUELLO D’UFFICIO. LE NORMATIVE CON GLI OCCHI BENDATI

Anche oggi sit in davanti il Circomare. Si spera adesso nella possibilità di una norma retroattiva con cui il Ministero introduca una deroga per il primo maggio e si annullino le sanzioni

Monta la protesta dei pescatori che sono stati multati perchè non hanno osservato la festività del primo maggio e sono andati a mare per tentare di recuperare le giornate nelle quali non è stato possibile pescare per le cattive condizioni del mare. Anche questa mattina protesta davanti la sede del Circomare, alla presenza di carabinieri e polizia.

Le normative vanno rispettate, è giusto. Come è giusto che chi è preposto a far ruispettare le norme faccia il proprio dovere.Ma qui c’è una falla a monte. Dalla fonte che emena le norme. Le normative devono avere una logica, altrimenti diventano una sorta di strumenti punitivi. Chi lavora a mare, dunque i pescatori, non può essere considerato alla stessa stregua di chi svolge un lavoro d’ufficio, o comunque che non dipende dalle condizioni del tempo.

Non è stata una buona stagione per i pescatori. Le condizioni del mare hanno costretto i pescherecci a rimanere ormeggiati in porto. La quantità dei giorni disponibili si è, dunque, ridotta sensibilmente. La conseguenza è che il reddito si è rimpicciolito di parecchio. Se a questo si aggiunge la crisi che da tempo attanaglia la marineria, è facile comprendere le difficoltà di un settore. E’ facile comprendere anche la voglia di recuperare, di lavorare, di approfittare del bel tempo per sfidare la vita difficile del mare.

Le norme, nel caso specifico, dovrebbere considerare l’andamento di una stagione in relazione alle condizioni meteo. Se un armatore ha, per esempio, a disposizione 100 giornate lavorative e queste vengono ridotte della metà per il maltempo, allora la logica vuole che qualche deroga in più sarebbe utile.

Ci sarebbe la possibilità di una norma retroattiva con cui il Ministero introduca una deroga per il primo maggio e si annullino le sanzioni.

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