Il latte che manca per la disabile saccense, il padre: “Mia figlia da stasera senza alimenti, spero che Asp mantenga promesse”
SCIACCA. “Mia figlia stasera utilizzerà l’ultima dose di latte disponibile, spero di trovare domattina nella farmacia dell’ospedale la nuova fornitura, così come promesso. Non era però mai accaduto rimanere senza scorta adeguata, c’è qualcosa che non va”.
A parlare è il padre della ragazzina disabile saccense nei giorni scorsi al centro di un caso che porta alla luce una situazione che in Sicilia non è affatto rara. Si tratta di ritardi nell’approvvigionamento di farmaci agli ospedali e del disagio che spesso le famiglie dei pazienti sono costrette ad affrontare per dotarsi di adeguate scorte. Attraverso un’accorata segnalazione fatta dai genitori al giornale civico on line locale “Servire Sciacca”, si è appreso che la farmacia dell’ospedale “Giovanni Paolo II” non avrebbe avuto la disponibilità di una speciale tipologia di latte che rappresenta l’unica fonte di alimentazione della ragazzina, che ha 12 anni ed è costretta su una sedia a rotelle.
Dal primo racconto dei familiari si è appreso che la farmacia ospedaliera non aveva le scorte adeguate di questo fondamentale alimento, mettendo così in pericolo il benessere della bambina. Per alcuni giorni, attraverso la mobilitazione dei familiari e di alcune associazioni, si è cercato di individuare una soluzione alternativa: tutti hanno tentato di procurarsi il latte necessario contattando altre strutture sanitarie a carattere farmaceutico. Ma non c’è stato nulla da fare. L’alimento sarebbe stato disponibile solo dopo le festività di Pasqua e questo ritardo ha creato parecchia apprensione nei genitori, che vedono a rischio la salute della loro bambina.
Il giorno dopo l’appello dei familiari, è arrivata la replica delle autorità sanitarie, ed in particolare la direttrice della farmacia dell’ospedale di Sciacca, Lilly Russo, il cui reparto è stato chiamato in causa. La dirigente ha confermato che il latte in questione sarà effettivamente disponibile martedi mattina (domani ndr), dopo le festività pasquali, ma precisa che la situazione non è in emergenza come sarebbe stata descritta: “La paziente – scrive la dottoressa Russo – sta ancora usufruendo della scorta della precedente fornitura fino a lunedi, pertanto non c’è alcuna carenza del prodotto in questi giorni festivi né ci sarà alcuna interruzione dell’alimentazione. Vogliamo rassicurare la famiglia e la cittadinanza tutta che alla paziente, già seguita da anni dal nostro servizio, si è sempre garantita l’assistenza farmaceutica”.
Il padre della piccola, da noi contattato, ci conferma che in realtà una scorta a casa l’aveva, ma che l’ultima dose di latte a loro disposizione sarà utilizzata questa sera. “Io domattina alle 8 sarò in ospedale – ci dice il padre – spero di trovare la disponibilità di latte di cui abbiamo bisogno”.
Giuseppe Recca