Il giudice del lavoro conferma licenziamento dipendente Comune di Sciacca
SCIACCA. Il giudice del lavoro del Tribunale di Sciacca, Paolo Fusaro, con sentenza dell’1 luglio scorso, ha rigettato il ricorso avanzato da un dipendente comunale, addebitandogli anche le spese legali per 3.35 euro
Il ricorso era stato avanzato (il 14 aprile 2020) dall’ex dipendente comunale per contestare la legittimità del licenziamento comminatogli dal Comune nel settembre 2019. Ovviamente, il Comune di Sciacca, rappresentato dall’avvocato Nicola Bellìa, contestando nel merito l’infondatezza in fatto e in diritto delle domande poste nel ricorso, con conseguente rigetto delle avversarie pretese e condanna di controparte al pagamento delle spese di lite.
L’ex dipendente veniva rinviato a giudizio per reati in danno al Comune e commessi tra il gennaio 2013 e l’aprile 2015. Il Comune, in conseguenza di tale pendenza, aveva avviato, e contestualmente sospeso, il procedimento disciplinare nei confronti del dipendente in attesa degli esiti del processo penale. Processo penale che si è concluso in primo grado dal Tribunale di Sciacca con la condanna del lavoratore a 5 anni di reclusione, nonché all’interdizione dai pubblici uffici per la medesima durata temporale.
Il giudice del lavoro ha dunque rigettato il ricorso dell’ex dipendente accogliendo le motivazioni avanzate dal Comune.
Filippo Cardinale