IL GIALLO DEI BLOCCHI DI CEMENTO: CARABINIERI A VERDURA
Il materiale è stato sequestrato su disposizione della Procura
Le segnalazioni dei cittadini e del nostro giornale, hanno allertato oggi la Compagnia dei carabinieri di Sciacca, che ha inviato sul posto proprio personale di stanza a Sciacca ed a Ribera, per effettuare le verifiche dei blocchi di cemento che dovrebbero essere disposti nell’alveo del fiume e potere così eseguire i lavori previsti senza ulteriori problemi.
All’arrivo nella zona di cantiere dei blocchi di cemento, alcune persone di Ribera hanno voluto verificare cosa ci fosse all’interno, scoprendo la presenza di un materiale misterioso. Le foto scattate da alcuni riberesi hanno fatto immediatamente il giro del web e con esse la curiosità di sapere se tutto ciò fosse regolare.
I carabinieri di Sciacca e Ribera sono quindi prontamente intervenuti già ieri sera, e questa mattina si sono presentati nella zona di cantiere con un tecnico per fare una prima verifica. I blocchi sono stati sequestrati e ci saranno ulteriori esami di laboratorio. Ne sapremo di più nelle prossime ore.
i blocchi sequestrati sono 144 di cui 21 già posizionati nell’alveo a sud del ponte. Provengono dalla Empedocle, la società copofila nella realizzazione dell’ampliamento della SS 640 Agrigento-Caltanissetta. Società che ha acquistato i manufatti dalla Calcestruzzi Spa.
Adesso l’Anas dovrà rimpiazzare i blocchi, e ciò richiede qualche giorno. Nelle prossime ore l’Anas dovrà decidere in che modalità dovrà consentire il transito sulla mezza corsia. Rimuove i 140 blocchi richiede tempo. Li dovrebbe rimuovere per depositarli in custodia giudiziaria in un suo deposito. Mentre adesso, posti sulla strada, lato Ribera, non garantirebbero gli standard di sicurezza stradale.
Foto esclusiva CorrierediSciacca.it