Il drammatico appello dell’imprenditore Moncada: “Se non ho risposte, l’esito sarà scontato”. La protesta dal tetto del capannone
PORTO EMPEDOCLE- “Se non ho risposte, l’esito sarà scontato”. Drammatico appello dell’imprenditore Salvatore Moncada che è salito sul tetto del suo capannone a Porto Empedocle per una eclatante protesta. Un “esito scontato” che diventa ancora più drammatico perché è una forma di commiato dalla “collettività”.
Moncada è titolare di “Moncada Energy”, uno degli imprenditori più in vista ad Agrigento e in Sicilia con interessi in varie parti del mondo; re dell’eolico e le energie rinnovabili, minaccia di buttarsi giù dal tetto della foresteria del complesso sportivo da lui realizzato a Porto Empedocle.
L’imprenditore lamenta 10 anni di persecuzione, accusa la Procura e fa i nomi di magistrati, ribadisce di essere incensurato e che da oltre 25 anni nel mondo dell’imprenditoria, anche se sottoposto a diverse indagini è ancora incensurato. Inizia il suoi video così: “Sono Salvatore Moncada, ho 59 anni e sono un imprenditore di Agrigento. Molti di voi mi conoscono e sanno che sono una persona seria che quando dice una cosa la fa. Mi trovo in questo momento sopra la foresteria della nostra area sportiva a Porto Empedocle. Ho provato a contattare il Prefetto ma non ha risposto. La Questura è al corrente di questa situazione.”
Salvatore Moncada prosegue: “E’ da dieci anni che la Procura di Agrigento indaga su di me e se sono incensurato evidentemente un motivo ci sarà. Sono sotto intercettazioni, sotto azioni cautelari continue. Sono ad un’altezza di 15 metri, non è molto alto, ma dipende da come mi getto materialmente un effetto ci sarà sulla mia persona. Tale mia reazione è data soprattutto perché abbiamo presentato esposti al CSM, a Ministro di Grazia e Giustizia, alla Procura di Caltanissetta. Esposti che narrano estorsioni continue di nostri ex collaboratori ma non riceviamo nessuna tutela. Saluto la mia collettività perché se non avrò risposte l’esito sarà scontato”.
Dopo l’intensa mediazione telefonica attuata dai dirigenti della Questura di Agrigento, con l’ausilio di un’autoscala dei vigili del fuoco, l’imprenditore è sceso dal tetto e in una conferenza stampa fiume ha spiegato le sue ragioni. Più volte ha ripetuto di sentirsi perseguitato e più volte ha ripetuto di non essere ascoltato dalle istituzioni. Questo il vero motivo della protesta.
La nota di risposta della Procura di Agrigento: “Con riguardo alla pubbliche rimostranze poste attualmente in essere da parte del titolare delle Società “M Rinnovabili srl” e “Moncada Energy Group” riconducibili al Geometra Sig. Salvatore Moncada, si ritiene opportuno chiarire e ribadire quanto segue: ferma restando la qualità di persona sottoposta ad indagini del geometra Moncada e sottolineata la circostanza che la disposta misura cautelare del sequestro preventivo di somme per oltre sei milioni di euro è stata confermata, in ultimo, anche dalla Corte di Cassazione, questo Ufficio ( come per qualsiasi altro indagato) rimane sempre disponibile ad ascoltare tutte le argomentazioni e tutte le ragioni che il Geometra Sig Salvatore Moncada, con l’assistenza o per il tramite dei suoi difensori, riterrà utile esporre a proprio beneficio ed interesse”.