Dal bando per i finanziamenti sul turismo è rimasto fuori anche il Consorzio Turistico Sciacca Terme. Troppo poco tempo a disposizione e poca pubblicità. Nulla l’assistenza del Comune di Sciacca

24, 28 e 4. Giocatevi questi numeri e sperate su una vincita. Di certo è una terno che non ha giovato a quanti speravano nel finanziamento del ministero del Turismo mirato a progetti innovativi capaci di offrire servizi al turista. Risultato, nessuna società di Sciacca ha potuto beneficiare del bando a cura del Ministero del Turismo. E’ stato compito del Distretto turistico a cui appartiene Sciacca, con capofila Castelvetrano, diffondere le modalità di partecipazione e i tempi. Ma appunto, i tempi, sono stati troppo ristretti. Chissà perchè.

Nella giornata di venerdi 24 Giugno è’ stato infatti pubblicato nell’albo pretorio del Comune di Sciacca, con scadenza 28 giugno, l’avviso emesso dal Distretto, di cui è capofila il Comune di Castelvetrano, per l’individuazione di società o liberi professionisti dei quali si deve avvalere il Distretto per la presentazione di progetti destinati al potenziamento ed al sostegno della realizzazione e diffusione dei servizi innovativi in favore dell’utenza turistica organizzati e gestiti dagli enti pubblici territoriali. Per raggiungere tale fine il Distretto si avvale di un decreto ministeriale del dicembre del 2010, con il quale chiedere un cofinanziamento di progetti per innovazione turistica. Il 4 luglio era il tempo massimo per presentare la modulistica.

L’unico a evidenziare lamentele è stato il presidente del Consiglio comunale, Filippo Bellanca: “Appare chiaro – dice- che c’è stato poco tempo a disposizione per soggetti della nostra città interessati a rispondere all’avviso pubblico. Apprendo però che la decisione di disporre un avviso e acquisire idee progettuali, è stata assunta in occasione dell’ultima seduta del consiglio direttivo del Distretto, che si è svolta a Castelvetrano i primi giorni del mese di Giugno. E’ quindi evidente che c’è stato un clamoroso ritardo nella trasmissione dell’avviso al Comune di Sciacca, con evidente danno per le società ed i professionisti locali interessati a partecipare al progetto. Ed è altrettanto strano – conclude Bellanca – apprendere che le istanze dovevano essere presentate presso gli uffici del Comune trapanese”.

Il presidente del consiglio comunale sostiene che la validità del distretto con quanto è successo viene messa in forte dubbio. Nessuna parola, invece, proviene dal sindaco Vito Bono. Ma al suo silenzio , ormai, ci siamo abituati. Resta il fatto che un’occasione è stata persa. Ha significato parlare di Distretto Turistico? O è sempre la solita musica da diffondere in un perimetro limitato?

Ma c’è di più: nessuna assistenza da parte del Comune di Sciacca è stata offerta a chi ha tentato di presentare la modulistica richiesta e formata da una moltitudine di schede. Molto probabilmente, il Comune è troppo impegnato in doveri diplomatici tra diportisti e turchi.

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