IL DIRETTORE DEL CARCERE DI SCIACCA TRASFERITO A PISA
Già dal prossimo giovedì assume la direzione della casa circondariale di Pisa. Fabio Prestopino lascia, dunque, la direzione della casa circondariale di Sciacca. Il direttore Prestopino si è distinto parecchio lasciando un segno indelebile nell’esperienza saccense. Professionalità e preparazione rappresentano le basi solide della sua carriera. Ma non solo. Il direttore Prestopino ha un valore aggiunto che è un prezioso bene a disposizione dell’Amministrazione penitenziaria: la capacità di saper cogliere la validità di iniziative, facendo proprio la sostanza dall’art. 27, 2° comma, della Costituzione Italiana che stabilisce che le pene “devono tendere alla rieducazione del condannato”.
La lungimiranza di Prestopino ha consentito che all’interno della casa circondariale di Sciacca i detenuti potessero svolgere attività di apprendimento lavorativo in grado di agevolarli nell’iserimento in società, dopo l’espiazione della pena. Tantissime le iniziative che hanno avuto il consenso del direttore Prestopino.
Desideriamo ricordare, per tutte, quella relativa al corso per incisione del corallo. Un corso che ha consentito di formare nel carcere di Sciacca 4 incisori corallai.
Il progetto, che denominato “l’arte del corallo- Sciacca nella storia e per il recupero della legalità” prevedeva che l’istituto penitenziale saccense fosse da pilota per una esperienza da esportare in campo nazionale. E così è stato. All’interno dell’imponente edificio monumentale, adoperato per istituto penitenziale, 4 detenuti hanno partecipato ad un corso per diventare incisori corallai.
“Rieducare- disse Prestopino presentando l’inizitiva- vuol dire anche offrire una opportunità di formazione professionale che aiuti concretamente il detenuto a reinserirsi nella società anche per l’aspetto occupazionale”.
Al direttore Prestopino auguriamo uno splendido prosieguo di carriera, nella consapevolezza che ci mancheranno le piacevoli conversazioni foriere di riflessioni.