Il consiglio letterario di Ornella Gulino, ” Oliva Denaro” di Viola Ardone. Una storia ambientata nella Sicilia degli anni “60
SCIACCA. Viola Ardone, autrice de “Il treno dei bambini” torna in libreria con una storia intensa e commovente. Oliva Denaro è ambientato nella Sicilia degli anni ‘60, in una società dominata dal patriarcato che forse non ci siamo lasciati del tutto alle spalle. È una società dove è largamente praticata la fuitina, la fuga dei due innamorati che vogliono sposarsi nonostante la contrarietà dei genitori; è però anche una società dove è ancora non solo legale ma anche sommessamente accettato il cosiddetto “matrimonio riparatore” che estingue il reato di violenza sessuale e rapimento, spesso di minore, tramite il matrimonio.
Non può non tornare alla mente Sedotta e Abbandonata, film di Pietro Germi caro a noi saccensi che vide Sciacca come set cinematografico e non può non tornare in mente la storia di Franca Viola che con quella di Oliva Denaro ha molte analogie.
Oliva Denaro è una ragazzina di quindici anni che proviene da una famiglia modesta, composta da tre figli, che vive grazie al lavoro di contadino del padre. È una ragazzina che vuole studiare perché le piace imparare le parole difficili e che rimpiange di essere nata femmina per non poter essere libera di fare ciò che vuole come “correre a scattafiato” per le strade della città.
Oliva cresce secondo poche semplici regole dettate dalla madre: occhi bassi, mai camminare da sola, non provocare nemmeno con lo sguardo e non rispondere alle avance dei corteggiatori. Questo perché, come le ripete sempre la madre, “la donna è una brocca e chi la rompe se la piglia”. Oliva cerca di seguire queste regole seppure per certi versi le vadano strette, ma nonostante tutto si attira le attenzioni di un giovane del paese che continua a corteggiarla a modo suo. Le attenzioni diventano di giorno in giorno più pressanti e Oliva, incoraggiata dal padre, le rifiuta.
Accade però che il ragazzo non sia in grado di accettare il rifiuto e decide di rapire Oliva e farle accettare con la forza il suo “amore”.
Oliva Denaro è un libro che ho amato e che mi ha riempito di tenerezza per una “piccinna con gli occhi neri come due olive ” che nemmeno riconosce la forza che ha dentro. Oliva tra le pagine, non è un’eroina, non è una martire e neppure una santa che si affida con fede salda a sopportare tribolazioni, umiliazioni e sofferenze. Oliva è una ragazza con le sue paure e debolezze, è una donna che crede addirittura di essere nel torto e che inciampa e cade durante il suo cammino.
Oliva Denaro è un libro che parla di un tempo passato (non troppo lontano) ma che vuole parlare anche a tutte quelle donne del presente che si assumono colpe che loro non sono, a quelle donne che si colpevolizzano perché forse hanno lanciato uno sguardo o provocato con parole o gesti.
“Chi ti vuole bene non ti strapazza, non ti intimorisce, non ti forza”. Oliva Denaro vuole parlare anche agli uomini affinché si accetti finalmente che no significa no. Di strada certo ne abbiamo percorsa tanta dal matrimonio riparatore e dal delitto d’onore ad oggi, ma ancora molta dobbiamo farne, affinché una donna sola su uno stradone non debba temere alcunché.
Ornella Gulino
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