Il consiglio letterario di Ornella Gulino: “Cambiare l’acqua ai fiori”, di Valérie Perrin
SCIACCA. Per la mia ultima recensione del 2020 ho scelto di parlare di un libro che nonostante non sia una novità, è infatti uscito in Francia già nel 2018 e ha valso all’autrice il prestigioso Prix Maison de la Presse presieduto da Michel Bussi, è sicuramente stato la rivelazione letteraria di questo anno.
Il romanzo di Valérie Perrin, pubblicato in Italia da EO, editore tra gli altri di Elena Ferrante, ha per protagonista Violette, che fa un lavoro abbastanza insolito per una donna, ovvero la custode del cimitero. La narrazione si dipana attraverso questo suo presente, nel quale la morte è diventata una presenza così familiare da essere quasi una compagna di vita, e il passato fatto di solitudine e sofferenze nel quale ci addentriamo e che ci offre la chiave per comprendere chi realmente sia Violette.
Violette è un’orfana, cresce in un istituto e ha sempre dovuto arrangiarsi da sola. Un uomo bellissimo entra poi nella sua vita e nell’amore lei crede di intravedere una possibilità di riscatto. Così non sarà ed anzi quell’amore rischia di ingabbiarla in una storia senza via d’uscita nella quale ad un certo punto si adagia anche lei più per forza d’inerzia che per amore.
Nonostante però la storia che ci offre la Perrin parli di dolore, in realtà ci restituisce una speranza di rinascita, perché anche dopo il più rigido inverno torna la primavera.
Ornella Gulino
Libreria Ubik Sciacca