Il Comune di Sciacca apre al “Wedding Tourism”

SCIACCA. L’ex consigliere comunale Alessandro Curreri torna a sollevare l’esigenza che il Comune di Sciacca si doti degli strumenti normativi per valorizzare il cosiddetto “Wedding Tourism”, ovvero il turismo dei matrimoni, molto in voga in tante realtà turistiche italiane.

L’Italia nell’immaginario collettivo, soprattutto degli stranieri, è vista come una meta turistica unica e senza eguali,da scegliere come luogo di uno dei momenti più importanti della propria vita. Sono infatti sempre di più gli stranieri alla ricerca di idee per un matrimonio originale e indimenticabile. Sciacca e le strutture turistiche cittadine possono diventare scenario per matrimoni da sogno, come nel caso di una proposta di un matrimonio indiano presso il Resort Verdura che nel 2014 non si è potuto fare perchè non c’è un adeguato regolamento comunale.

In Sicilia c’è un recente esempio in tal senso a Pollina (c’è una struttura turistica del gruppo Mangia), dove la locale Giunta Comunale ha autorizzato la celebrazione di matrimoni ed unioni di rito civile anche presso strutture ricettive ed edifici di particolare pregio storico, architettonico, ambientale o artistico.

“C’è un atto di indirizzo specifico fatto dall’amministrazione di Sciacca agli uffici – dice Curreri che da anni punta su questo aspetto di proposta turistica – spero che si possa attivare questo percorso e fornire appositi strumenti giuridici, che possono anche portare benefici economici all’ente”.