“IL COMPARTO EDILIZIO VIENE LASCIATO MORIRE DALL’INERZIA DELLA BUROCRAZIA O DEI POLITICI?”. DURA NOTA DEL COMITATO DELLE PROFESSIONI TECNICHE
Torna all’attacco il Comitato delle Professioni Tecniche.In una nota scrivono: “Nell’agosto dello scorso anno è stata approvata dal Consiglio Comunale la Variante al Regolamento Edilizio ed alle Norme di Attuazione del Piano Regolatore Generale. L’art. 3 delle legge regionale n. 71/78 prevede che entro 10 giorni vanno pubblicati gli atti per consentire la presentazione di eventuali osservazioni. Invece di 10 giorni furono impiegati 2 mesi e così a novembre 2011 una valanga di osservazioni (quasi mille) riassumibili in più di 30 argomenti, contestarono quella variante suggerendo i miglioramenti correttivi. Sempre lo stesso articolo di legge prevede che entro 30 giorni (e cioè entro il 20 dicembre 2011) le osservazioni dovevano essere discusse dal Consiglio Comunale. Ed invece è solo nel maggio del 2012, cioè dopo 6 mesi, che l’Ufficio Tecnico Comunale fornisce le proprie deduzioni al Consiglio Comunale rifiutando tutte le proposte migliorative provenienti dai cittadini”.
La nota continua. “A fronte delle contestazioni del Comitato delle Professioni Tecniche, il Consiglio Comunale delibera nell’agosto 2012, aderendo alle argomentazioni del Comitato, rinviando gli atti all’UTC affinché rivedesse il proprio parere. Sono passati altri due mesi ed ancora non si muove foglia. Non si hanno notizie su quello che si sta facendo sulle osservazioni che secondo i professionisti, se accettate, sbloccherebbero il comparto edilizio, soprattutto quello turistico, dando ossigeno ad un settore produttivo fondamentale per ilo lavoro dei tecnici, muratori, carpentieri, impiantisti, fabbri, falegnami e tutto quanto sta intorno all’edilizia”.
REVISIONE PRG: “Sul fronte politico- scrive il Comitato- c’è da evidenziare che l’onorevole Giuseppe Ruvolo, del Pid, ha contattato il Comitato delle Professioni Tecniche per dar seguito all’impegno preso in occasione del Convegno sul Prg organizzato dal Comitato lo scorso 10 settembre “per mettere – come da lui spiegato – intorno ad un tavolo i soggetti interessati alla querelle sul PRG: amministratori, tecnici comunali, liberi professionisti”.
Intanto, oggi il Commissario ad acta per la revisione del PRG di Ribera ha inviato al Consiglio Comunale l’incartamento necessario alla compilazione delle direttive assegnando un tempo di 45 giorni.
Al Comitato delle Professioni Tecniche di Ribera hanno dato il loro fattivo contributo gli architetti Giuseppe Mazzotta, Salvatore Triassi, Giacomo Lo Cicero, Antonella Gatto, Michele Giancani, Lina Randisi, Alfonso Spinelli, Francesco Fiorino, Rosario Zabbara, Luisella Barberis, Giacomo Alessio, Angelo Tinaglia, Elena Geraci, Antonino Riggio e Calogero Fonte, gli ingegneri Vincenzo Caruana, Gianluca Maniscalco, Antonino Giancani, Emanuele Tortorici, Gianfilippo Pasciuta, Salvatore Ferruzza, Federico Contrino, Onofrio Tulone e Francesco Puma, i geometri Salvatore Graceffo, Raimondo Colletti, Daniele Mazzotta, Giovanni Campanella, Nicola Palermo e Giuseppe Vinci, i geologi Emanuele Siragusa, Carmelo Gibilaro e Pietro Cannata, per i periti industriali Antonino Puntillo e per gli agronomi Antonino Amato e Pietro Riggi.