Il comitato San Marco dona 8 specchi parabolici da collocare lungo la strada

SCIACCA. Stamattina il presidente del Comitato di Quartiere, Paolo Ferrara, ha consegnato al Comune di Sciacca 8 specchi parabolici che saranno collocati lungo la via San Marco per migliorare la sicurezza stradale. Una iniziativa resa  possibile grazie alla sensibilità dell’azienda Bono Vacanze che ha deciso di acquistare gli specchi, che si aggiungono a quelli attualmente funzionanti ma insufficienti a coprire tutte le arterie stradali che si affacciano sulla principale via San Marco.

“Ringraziamo la famiglia Bono che ancora una volta presta grande attenzione alle esigenze del quartiere dove con le proprie strutture svolge una preziosa attività imprenditoriale che da anni valorizza San Marco – ha commentato Paolo Ferrara – speriamo adesso che il Comune di Sciacca effettui ulteriori interventi di sistemazione delle strade e risponda alle nostre richieste che riguardano anche gli accessi a mare e la piena funzionalità dell’impianto di illuminazione”.

La consegna degli specchi parabolici è avvenuta stamane alla presenza, oltre che del Presidente Ferrara, del componente del comitato Renato Sanfilippo, di Ezio Bono di Bono Vacanze, degli assessori comunali Fabio Leonte e Roberto Lo Cicero. “Installeremo gli specchi la prossima settimana – ha detto Leonte – in punti già individuati dalla Polizia Municipale in seguito alla segnalazione dei residenti ed allo stato dei luoghi. Ringraziamo la famiglia Bono per questo prezioso gesto di collaborazione, la nostra amministrazione su segnalazione del comitato di quartiere ha già programmato interventi di messa in sicurezza dell’asfaltoi nei punti in cui è danneggiato”.

“Samo convinti assertori che ci deve essere una collaborazione tra pubblico e privato – ha commentato Ezio Bono – la tutela del bene comune deve passare attraverso un proficuo dialogo nel rispetto di diritti e doveri. Mi auguro che a questo nostro segnale   seguano ulteriori iniziative da parte delle autorità comunali e di altri operatori economici del territorio”.