IL COMITATO ISABELLA-SANT’ANTONIO-SOVARETO CHIEDE INCONTRO URGENTE CON L’AMMINISTRAZIONE. 5 I PUNTI DA CHIARIRE

Il Comitato di Quartiere Isabella-Sant’Antonio chiede al Sindaco e all’Amministrazione Comunale, un incontro urgente allo scopo di poter acquisire necessari chiarimenti su alcune problematiche emergenti. Questi i punti:

1) Ventilata chiusura definitiva dell’attuale sede della Scuola Materna di C.da Isabella con trasferimento della stessa do altri luoghi. ll Comitato è  contrario a soluzioni di chiusura della Scuola in questione per due ordini di motivi: a) l ‘attuale sede della scuola è stata recentemente adeguata agli standard abitativi con un impegno di spesa economica non indifferente da parte del proprietario, a fronte di un canone locativo annuale assolutamente irrisorio; b) la nuova sede richiederebbe sicuramente un gravoso impegno economico di adeguamento, anacronistico viste le disponibilità delle casse comunali. Cogliamo l’occasione per ribadire l’urgenza di dar corso al progetto e alla costruzione di una nuova Scuola Elementare, necessaria a soddisfare parzialmente le esigenze dettate dall’incremento demografico del Quartiere.

2) Sicurezza stradale. Rimane tra le priorità del quartiere, la cui viabilità è pari solo al Camel Trophy: cunette a cielo aperto, asfalto divelto, assenza totale di guard-rail, sicurezza zero assoluto. L’implementazione del Piano particolareggiato ha dato nuova linfa alle casse comunali e parte delle risorse dovrebbero essere già state investite sul posto.

3) Realizzazione della rotonda all’incrocio tra V. A. Moro e V. Ghezzi. Le reiterate richieste da parte del Comitato hanno visto già in passato il veto del Capo della Polizia Municipale. Da allora molte tipologie di rotatorie sono state realizzate nel Paese, pertanto insistiamo sull’argomento per cercare di trovare una soluzione, anche in deroga a quel progetto da noi presentato in passato.

4) Piazza con annesso Parco Robinson. La realizzazione di queste opere è finalizzata alla socializzazione, al ritrovo, allo svago. Questi valori sono intimamente connessi alla stessa qualità di vita dei cittadini e un’Amministrazione Comunale ha il dovere istituzionale di garantire ugualmente a tutti la fruizione di un bene così importante.

5) Allacci fognari. Sulla questione moltissimi sono rimasti i dubbi insoluti, quali per esempio il destino delle aree non servite dalla rete fognaria e velocizzazione del rimborso del deposito cauzionale.

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