Il Circolo culturale che fu di Sciascia messo in vendita, Iacono e Provenzano: “Le istituzioni intervengano per salvarlo”
Appello al presidente della Regione Siciliana, al governo regionale e alle istituzioni nazionali “affinché si attivino con urgenza
Il circolo che fu frequentato da Leonardo Sciascia e che rappresenta ancora oggi un luogo simbolico per la cultura in Sicilia e per Agrigento, Capitale della cultura 2025 rischia di andare perso.
Dopo la pubblicazione questa mattina della notizia da parte del quotidiano Agrigentonotizie.it della decisione dei proprietari dell’immobile che ospita il “Circolo Unione” di Racalmuto, giunge l’appello dei parlamentari del Partito Democratico Giovanna Iacono e Giuseppe Provenzano affinché le istituzioni salvino un luogo simbolo dell’itinerario della Strada degli Scrittori.
“È con grande preoccupazione che apprendiamo questa notizia – commentano Iacono e Provenzano- che rischia di cancellare un pezzo della nostra storia, trasformando un luogo di cultura e dialogo in una banale proprietà commerciale. Come sottolineato dal direttore della Strada degli Scrittori, Felice Cavallaro, è necessario uno sforzo collettivo per impedire che un bene così prezioso venga svenduto o destinato a usi incompatibili con la sua identità. Non possiamo inoltre non riconoscere l’impegno di Salvatore Picone, che ha contribuito attivamente alla salvaguardia del Circolo e che da un anno ne è presidente. Grazie al suo impegno e alla collaborazione di tutti i soci, il Circolo ha potuto continuare a essere un punto di riferimento culturale per la comunità. Il Circolo Unione – proseguono – non è solo un edificio storico: è il ‘porto dell’amicizia’, come lo definiva Sciascia, un luogo di incontro tra generazioni e custode di una biblioteca ricca di volumi preziosi. Le sue sale hanno ospitato discussioni culturali e politiche che hanno segnato la storia della Sicilia e del nostro Paese. Anche grazie al riconoscimento come ‘Luogo della memoria e dell’identità siciliana’, è evidente che il valore di questo circolo supera di gran lunga il suo prezzo di mercato”.
Per questo i due parlamentari fanno appello al presidente della Regione Siciliana, al governo regionale e alle istituzioni nazionali “affinché si attivino con urgenza”. “Sosteniamo la proposta di una compravendita a un prezzo simbolico, come richiesto dai soci del Circolo Unione – continuano i parlamentari Dem – o, meglio ancora, la possibilità di un intervento pubblico che garantisca la salvaguardia di questo patrimonio. È fondamentale che la Regione Siciliana e il Ministero della Cultura assumano un ruolo di guida per preservare l’identità culturale della nostra isola. Come accaduto per altre case legate a scrittori siciliani, è indispensabile creare una rete di beni culturali che valorizzi la figura di Sciascia e i luoghi della sua memoria. Non possiamo permettere che l’anno in cui Agrigento è Capitale italiana della cultura – concludono – sia ricordato per la perdita di un simbolo così importante. Chiediamo, dunque, alle istituzioni, alle forze politiche, al mondo della cultura e a tutta la comunità di unirsi in un fronte comune per salvare il Circolo Unione di Racalmuto. La cultura non può e non deve essere svenduta”.
Anche l Strada degli scrittori sottolinea come il Circolo sia da tempo considerato tappa fondamentale per i viaggiatori che possono prendere posto sulla stessa poltrona di Sciascia e vivere l’emozione donata dai soci di oggi, dai loro racconti, dalle foto alle pareti, dall’esposizione dei libri.