IL CASO DEI PESCATORI CHE NON AVREBBERO AIUTATO I CLANDESTINI
In base a quanto affermato dal sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, in merito all’immane tragedia consumatasi ieri, alcuni motopesca avrebbero omesso di prestare soccorso ai migranti che dal barcone chiedevano disperatamente aiuto.
“Tale circostanza – ha spiegato il sindaco – è stata riportata dagli stessi superstiti, che hanno parlato di 2 o 3 motopesca che avrebbero proseguito la propria corsa senza offrire alcun tipo di assistenza”.
“Se confermati i fatti così come descritti dai migranti sopravvissuti, si tratterebbe di una gravissima omissione con pesanti ripercussioni sul piano penale – spiega il presidente Codacons Carlo Rienzi – Rifiutare il soccorso in mare, infatti, in tale circostanza equivale a contribuire ad una vera e propria strage. Per questo presenteremo oggi stesso un esposto alla Procura di Agrigento chiedendo di accertare i fatti e, nel caso quanto dichiarato dal Sindaco risulti confermato, individuare le imbarcazioni che hanno omesso di prestare aiuto e procedere verso i responsabili per il reato di omissione di soccorso e concorso in strage”.