Il bilancio del Progetto Helios in favore dei NEET: formazione per 610 giovani di cui alcuni già assunti
SICILIA- Inclusione sociale dei giovani NEET che non lavorano e non studiano: questo l’obiettivo del Progetto Helios, finanziato dalla Commissione Europea attraverso il Programma ENI CBC MED. Attraverso tale strumento sono stati formati 610 giovani e donne NEET dell’area del Mediterraneo.
“Siamo riusciti a creare 3 associazioni di donne nei Paesi della riva sud – dice Alessandro Pernice, coordinatore del progetto Helios – e siamo riusciti a garantire dei tirocini transfrontalieri con 5 mobilità dalla Giordania in Palestina e 10 tirocini complessivi all’interno del partenariato. E’ un progetto che apre la strada a numerose opportunità – conclude Pernice, dell’Associazione Arces – che riguardano l’uso dei fondi europei per le politiche di inclusione sociale dei giovani nel Mediterraneo.” Il Progetto Helios ha messo insieme per 3 anni organizzazioni pubbliche e private che operano in Italia, Palestina, Spagna, Giordania, Grecia e Tunisia, con l’obiettivo di portare avanti azioni concrete per promuovere l’assunzione di giovani e donne. Oggi a Palermo, presso la Sala dei Dipinti del Teatro Massimo, ha avuto luogo la manifestazione conclusiva del progetto a cui hanno preso parte delegazioni provenienti dai 6 Paesi che hanno aderito ad Helios.
“Un progetto che si è caratterizzato per la collaborazione internazionale – dice Broni Hornsby, Project Manager del Progetto Helios – quando un partner ha avuto un problema abbiamo parlato insieme e abbiamo trovato le giuste soluzioni.” “Noi abbiamo messo in contatto l’offerta e la domanda di lavoro – ha dichiarato Nino Carlino, Presidente del Distretto della Pesca – abbiamo mostrato ai giovani e alle donne le realtà della pesca siciliana e siamo felici che 2 corsisti siano già riusciti ad inserirsi nelle aziende in cui hanno svolto il tirocinio formativo e siano stati assunti.” “E’ stata un’esperienza straordinaria – ha detto Danilo Distefano, uno dei corsisti di Helios – che ci ha permesso di focalizzare l’attenzione sull’importanza dell’Economia Circolare e dell’Economia Blu. La Sicilia ha tante risorse naturali e, se ci crediamo tutti insieme, possiamo fare tanto.”