IL BAILEY E’ L’UNICA SOLUZIONE RAPIDA ED ECONOMICA. LO SCORSO GIUGNO ADOTTATA DALLA PROVINCIA DI MESSINA

Perchè scorre il tempo e l’Anas e il Genio Civile si ostinano ad adottarla? L’Anas contatta una ditta di Bologna per il Bailey, ma propende per la soluzione con i tubi

C’è una soluzione pronta, rapida ed economica. Una soluzione che ha la stessa sostanza di quella adottata dal Genio Militare. La soluzione si chiama ponte di Bailey. Una struttura semplice, che si prende in affitto. Il costo si aggira intorno a 100 mila euro in un anno. Il ponte del Verdura è crollato lo scorso 2 febbraio. Fino ad oggi si sono svolte diverse riunioni e tavoli tecnici. Ma una soluzione non è stata assunta. C’è l’idea dell’Anas e del Genio Civile che mira a applicare la soluzione con tubi in ferro (dal diametro di 3.000 mm) sull’alveo del fiume su cui creare una carreggiata.

Inoltre, da nostra fonte attendibile, abbiamo scoperto che l’Anas ha un contatto con una società di Bologna che noleggia le strutture Bailey. Contatti che, però, tali sono rimasti.

E’ una soluzione, quella che caldeggia l’Anas e il Genio Civile, cioè quella che preveda la posa di grossi tubi lungo l’asse del fiume, che nel mondo dei tecnici suscita diverse perplessità. Per i tempi, per i costi, per la caratteristica del fiume Verdura, spesso in piena con acque impetuose. Un fiume che porta con se grandi quantità di detriti e tronchi d’alberi.

E’ pervenuta alla nostra redazione una lettera di un nostro lettore ingegnere, corredata anche dalla delibera assunta dalla Provincia di Messina per un caso simile al crollo del Verdura. Lettera che pubblichiamo insieme alla delibera gentilmente fornitaci.

Gentile redazione del Corriere di Sciacca,
in merito alla vicenda del crollo del ponte sul Fiume Verdura vorrei porre all’attenzione delle Autorità competenti, la possibilità di ricorrere all’impiego di un ponte di tipo Bailey, dal nome del suo ideatore, l’ingegnere britannico Donald Bailey.
Il ponte Bailey è un ponte formato da sezioni modulari prefabbricate in acciaio e può raggiungere campate lunghe anche 80 metri, larghe quanto due carreggiate, con portata di Prima categoria (attraversabile anche da mezzi pesanti).
Il ponte Bailey viene solitamente impiegato qualora sia necessario ripristinare il collegamento stradale tra due sponde di un fiume quando, a seguito di un evento naturale (ad esempio, un’onda di piena) sia andato distrutto o reso inagibile il manufatto originario. Tale tipo di ponte si monta in breve tempo, anche sopra ponti in cemento pericolanti o da ristrutturare.
Il ponte Bailey trovò largo impiego durante la seconda guerra mondiale per sostituire i ponti distrutti durante le operazioni belliche e permettere il transito di carri armati e di mezzi pesanti.
Il ponte Bailey, anche per la sua versatilità e semplicità di messa in opera, rappresenta una soluzione utile ed economica per risolvere molti problemi di viabilità.
Sia in Italia che all’estero si trovano svariati casi di uso del ponte Bailey nonché vari produttori di tale tipologia di ponte che offrono, oltre al tradizionale acquisto del manufatto, anche la soluzione del noleggio per un periodo di tempo stabilito.
Come caso a noi vicino ricordo la Provincia di Messina che nel giugno del 2012 ha provveduto ad affidare ad una ditta specializzata, al costo di circa 85 mila euro, il noleggio, comprensivo di trasporto, collocazione e smontaggio, per il periodo di un anno, di un ponte provvisorio tipo “Bailey” della lunghezza di circa 30 metri e larghezza non inferiore a 4,20 metri da collocare sul torrente Longano in località Calderà del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto. Il tempo massimo assegnato alla ditta per la fornitura e posa del manufatto è stato stabilito in 30 giorni.
Tengo a precisare che l’impiego di tale ponte è da valutare in ragione del caso specifico ed a seguito delle opportune analisi di fattibilità tecnica.

Claudio Rizzo, Ingegnere

 

Nelle foto la determinazione n. 91/3° Dip della Provincia di Messina del 18 maggio 2012. Importo della spesa € 105.000 per un anno.

 

Archivio Notizie Corriere di Sciacca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *