IL 27 NOVEMBRE LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA FORZA DEL GRUPPO” SCRITTO DAL MAGISTRATO VELLA INSIEME A DUE IMPRENDITORI
Il Corriere di Sciacca è sponsor dell’iniziativa
L’AltraSciacca con il patrocinio del Comune di Sciacca – Presidenza del Consiglio e con la cortese collaborazione di Terme di Sciacca S.p.A., Corriere di Sciacca, Tele Radio Monte Kronio e Tele Radio Sciacca è promotrice dell’evento. Mauro Baricca e Demetrio Pisani sono imprenditori e fondatori del Campus Casa Imbastita (Scicli – Sicilia) dove due anni fa in occasione di un convegno dal tema “Impresa, etica e mafia” conobbero Salvatore Vella, magistrato del DDA di Palermo. La conoscenza tra i tre personaggi è sfociata molto rapidamente in qualcosa di più di un semplice incontro lavorativo permettendo la realizzazione del progetto, del libro.
Edito da Lupetti, il libro è l’input per fare grandi cose nella propria realtà lavorativa: leadership, team building, performance e tutti gli strumenti per affrontare nella maniera più serena ogni possibile evento e novità in azienda anche nei periodi dove tutto può sembrare perduto.
Un pratico insegnamento dettato da chi “qualcosa ne sa”: la gestione e motivazione del proprio team è uno degli argomenti cavallo di battaglia degli autori che con maestria ci svelano i loro piccoli segreti. “La forza del gruppo – L’etica come chiave del successo” parla di uomini, d’impresa, d’amicizia, di mafia, di coraggio, di crescita, di risultati, di legalità, di etica personale e professionale e delle difficoltà di chi operativamente si trova a confrontarsi con uomini e situazioni difficili tutti i giorni in azienda e in una procura di frontiera. A differenza di altri testi di management, questo libro merita di essere letto perché racconta le cose come stanno veramente, perché gli autori trattano le difficoltà, le problematiche che tutti i giorni si trovano a gestire in azienda, in procura, sul campo operativo e le soluzioni che aiutano a crescere, a motivare il gruppo e se stessi per diventare migliori.
Questo libro va letto perché parla di uomini e di passioni, di imprese e di sogni da realizzare: la vita non è un giardino di orchidee, ma le orchidee si possono coltivare per far cambiare in meglio le cose e ciò dipende da noi e dalla nostra capacità di coinvolgere le altre persone in modo etico.