Ignazio Messina, prove tecniche da Presidente

SCIACCA. Venerdi 15 luglio alle ore 20 è in programma la seduta di insediamento del consiglio comunale. A convocarla è stato il commissario regionale Pietro Valenti, in carica dal dicembre del 2020 con apposito decreto dopo che il consiglio comunale ha bocciato, a sorpresa, il rendiconto finanziario, che di fatto ha provocato un “autoscioglimento”.

Negli scranni di sala Falcone-Borsellino, che sono vuoti da più di un anno e mezzo, si siederanno i 24 consiglieri comunali eletti alle amministrative dello scorso 12 giugno. La maggioranza consiliare, conquistata dalla coalizione del candidato a sindaco sconfitto Ignazio Messina in virtù dei voti di lista ottenuti dopo il primo turno e dell’apparentamento prima del turno di ballottaggio, ha i numeri per eleggere il presidente del civico consesso.

A sorpresa, nei giorni scorsi ha preannunciato agli alleati la sua candidatura lo stesso Messina, entrato in consiglio comunale grazie alla norma che prevede tale carica per il candidato a sindaco sconfitto al ballottaggio. Ma non tutti nella sua coalizione sono stati d’accordo: nel corso di una riunione i consiglieri eletti con il maggior numero di voti, Calogero Bono, Carmela Santangelo e Filippo Bellanca, avrebbero manifestato la loro contrarietà a tale autocandidatura. Avrebbero voluto che Messina assumesse il ruolo di leader politico dell’opposizione, affidando la carica istituzionale di presidente del consiglio comunale ai consiglieri che hanno avuto i maggiori consensi. Messina ha però insistito e alla fine pare che un accordo sia stato trovato, seppure con qualche “mal di pancia”. Il leader politico lo farebbe Ignazio Bivona, in rappresentanza della lista che rivendica di essere stata la più votata.

Vedremo cosa accadrà venerdi sera, se la maggioranza consiliare, opposizione alla nuova amministrazione, saprà dimostrare compatezza, come sembra, e fare valere la forza dei numeri, o se mostrerà le prime crepe. La seduta oltre all’elezione dei vertici di sala Falcone Borsellino, prevede anche tutta una serie di adempimenti.

Giuseppe Recca