Iacopo Melio presenta domani il libro “Tutti i fiori che sei”

SCIACCA. È in arrivo il primo appuntamento di novembre di Connessioni, il format di incontri online targato ubik, tornato a fare compagnia ai lettori di tutta Italia. Autori, librai e lettori si incontrano sul web e dialogano prendendo spunto dall’uscita di importanti novità editoriali. Gli incontri gratuiti e aperti al pubblico sono trasmessi in diretta sulla pagina Facebook Ubik Librerie e condivisi sulle pagine delle librerie Ubik.

Mercoledì 3 novembre alle ore 18,30 anche nella libreria Ubik di Sciacca, i lettori si troveranno nel salotto virtuale  con Iacopo Melio per parlare di Tutti i fiori che sei, edito Rizzoli.

IL LIBRO: C’è chi alla vigilia di un giorno importante scrive a sua sorella Costanza. Si chiama Iacopo Melio, ha ventotto anni ed è un attivista per i diritti umani e civili. Iacopo, di mestiere, raccoglie e racconta le storie degli altri, storie di ordinaria fragilità e straordinaria resilienza, storie di persone a volte sperdute o sovversive, persone che chiedono risposte o soltanto ascolto. Sono i cavalieri con la macchia e con la paura, come lui ama definirli, e sono quelli che vanno avanti nonostante tutto, che ci provano sempre, che non smettono di sognare e di mettersi in gioco. Sono così i dodici protagonisti delle storie di questo libro, acceso dai colori e dalla poesia di Agnese Innocente e pensato come una passeggiata in mezzo alle emozioni: cogliendo insieme a Costanza un fiore dopo l’altro, percorrendo i sentieri di tante vite, noi lettori torniamo a casa con un pugno di bellezza da tenerci stretta, il cuore più grande e la speranza di vivere in un mondo ogni giorno migliore.

Iacopo Melio: laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Firenze, nel 2014 ha avviato una campagna di sensibilizzazione online usando l’hashtag #Vorreiprendereiltreno, che ha riscosso successo a livello internazionale e l’anno successivo è diventata una onlus. Lavora come giornalista freelance per «Fanpage.it» e per altre testate online. Il suo attivismo lo ha portato a diventare Consigliere Regionale della Toscana, ottenendo il record di preferenze a Firenze.