I TURISTI CI SONO, MA SI SENTE LA CHIUSURA DI TORRE MACAUDA E DELLE TERME

Con la chiusura delle due strutture ricettive mancano 50 mila presenze. La città è piena di turisti, nonostante tutto

Sciacca brulica di turisti. E’ evidente, si nota senza difficoltà. Le strutture turistiche, quelle di grosse capacità ricettive sono cinque (Verdura Resort e Aeroviaggi); una cifra menomata dalla chiusura del complesso alberghiero di Torre Macauda e delle Terme. Una perdita annuale di presenze intorno a 50 mila. Una cifra importante la cui mancanza si sente e si ripercuote sul tessuto economico della città. Molto probabilmente, la cifra annuale delle 420 mila presenze verrà riconfermata, ma è una corsa in salita.

Anziché aumentare, le presenze risentono della chiusure delle due strutture ricettive. Fortunatamente, in città sono aumentati i B&B, ma anche la case vacanza. Ma una città che punta sul turismo non può sopportare a lungo la chiusura di importanti strutture ricettive. Mentre per Torre Macauda si procede con la vendita fallimentare delle villette, è all’asta anche l’albergo Torre Macauda. Ma per le Terme è calato il silenzio più assurdo. Un silenzio da parte della Regione che ha grosse responsabilità.

Una Regione che, nonostante dirigenti pagati profumatamente, non riesce a fare la cosa più banale: pubblicare un bando per la manifestazione di interesse dei provati a gestire le strutture termali.

Il tabellone estivo è pieno di manifestazioni. Forse, a volte, eccessivo. E’ facile riscontrare in pochi metri “lotte” tra gruppi musicali davanti a bar e pub che si contengono a decibel altissimi. Una circostanza che a molti turisti “suona ” strano poichè la somatoria delle esibizioni produce un effetto diverso da quello rilassante.

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