I TURISTI CI SONO, I SERVIZI NO. STORIA DI OGNI ANNO, E PER ANDARE IN SPIAGGIA…SALTI MORTALI

I turisti già sono presenti nelle strutture ricettive. Le spiagge sono ancora sporche, gli accessi al mare sono impraticabili. Mentre rimane chiusa la casa museo Scaglione

E’ storia di ogni anmno, al di là delle amministrazioni che ci governano. E’ proprio una vicenda culturale, di intendere il turismo. I turisti arrivano, già gli alberghi della Sitas sono pieni, così come le altre strutture ricettive.

Sono proprio sfortunati quei turisti che decidono di soggiornare a Sciacca ad aprile, maggio, giugno. Generalmente, le spiagge vengono pulite all’inizio di luglio. Per non parlare degli accessi al mare. Sono ostacoli insuperabili. Peccato, con parole ripetiamo sempre che la nostra cittàè vocata al turismo. Nei fatti, ad esso si dedica poca attenzione.

Nei giorni scorsi è stato segnalato che i punti di informazione al turista non sono ancora attivi. Visitare i monumenti nelle giornate festive  è impresa ardua. La acasa museo Scaglione rimane incredibilmente chiusa.

Eppure, il Comune incassa 600 mila euro di imposta di soggiorno. Dovrebbero ribellarsi gli albergatori per il modo con cui si organizzano servizi destinati al turista.

Sarebbe interessante notare quel “fermento” che c’è per i preparativi del carnevale. Fermento che è inesistente per la stagione estiva. E dire, che il flusso turistico porta denaro per diversi mesi.

La zona che circonda gli alberghi della Sitas è impresentabile. Troppa sporcizia, troppe erbacce. E’ questa la cartolina che si presenta ai turisti. E dire che l’imprenditore Mangia è colui il quale versa alle casse comunali la fetta più grande dell’imposta di soggiorno.

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