Un branco di randagi, composto anche da cuccioli, staziona nel parcheggio dell’ospedale di Sciacca. In questi giorni si è parlato insistentemente di “rifugio sanitario” per i randagi come soluzione per il benessere degli animali. Molto probabilmente, facciamo un pò di ironia, i randagi hanno equivocato il termine e hanno scelto l’ospedale come zona stanziale. Segnaliamo la presenza poichè la zona è molto frequentata da persone e spesso i randagi presenti all’interno del parcheggio si inoltrano anche dentro la struttura ospedaliera, oltre che davanti all’ingresso dell’edificio principale.

Intanto, il deputato regionale Carmelo Pullara Pullara interviene sull’emergenza randagi. “Dopo Sciacca, anche Licata vede consumarsi una spregevole strage di cani randagi. Una grave problematica sociale e un clamoroso fallimento dello Stato”.  Pullara, che ha incontrato volontari, animalisti e semplici amanti del mondo animale, propone “a tutte le istituzioni comunali di vagliarne la fattibilità di custodire i randagi – temporaneamente, in questo momento di emergenza – in terreni e capannoni confiscati alla mafia, sotto la tutela e la cura di associazioni e volontari”. “Porterò personalmente la questione in Commissione Sanità ove solleciterò gli organi competenti affinché ci si attivi per una risoluzione a lungo termine della problematica”, conclude Pullara.

 


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