I PILOTI RAYNAIR: “CI COSTRINGONO A VOLARE CON POCO CARBURANTE”
E’ una delle compagnie low cost rimaste ad operare in Sicilia dopo il fallimento dellla Wind Jet. Stiamo parlando della sempre più discussa Raynair, compagnia irlandese.
Gli agrigentini, otto su dieci, scelgono la compagnia irlandese sia per raggiungere da Trapani e Palermo, le metropoli italiane, Milano con l’aeroporto di Orio al Serio di Bergamo, Roma e Torino, sia per le svariate località europee. Anche in questo periodo natalizio e di fine e inizio anno, gli agrigentini che non si sono voluti privare di un viaggio, anche per pochi giorni, per risparmiare, si sono affidati alla Raynair.
Ma la compagnia da qualche tempo è nell’occhio del ciclone. Inizialmente per mancati pagamenti all’Inps e allo Stato Italiano delle tasse, le procure di Bergamo e Palermo, in particolare hanno avviato delle inchieste ad hoc, adesso per la sicurezza. L’oggetto del contendere stavolta è relativo al contingentamento di carburante.
A denunciare ora la pratica di risparmiare sul pieno dei voli sono gli stessi piloti di Ryanair che spiegano: «Gli aerei volano regolarmente con meno carburante di quanto sarebbe necessario per mettere i piloti sotto pressione, abituarli a volare con meno riserva e quindi far risparmiare carburante».
Le dichiarazioni sono state rilasciate alla tv fiamminga Kro sotto anonimato da piloti della compagnia irlandese. E arrivano dopo che in agosto si sono verificati tre atterraggi di emergenza a Valencia.
«Speriamo non serva un incidente per sollevare la questione», hanno detto, spiegando come l’obiettivo dell’azienda è «fare pressione su di loro per spingerli ad utilizzare meno carburante per far risparmiare la Ryanair».
E questo metodo «ha delle conseguenze sulla sicurezza», denunciano i piloti, che non si sentono liberi di parlare con la società per paura di essere puniti: «Il management della Ryanair è come una dittatura», ha detto un ex pilota.
Insomma, dichiarazioni molto forti e scottanti, e la gente comincia ad avere paura. Vabbene risparmiare, ma se in palio c’è la vita, non c’è prezzo che tenga. A Palermo e Trapani dove la Raynair opera, a Trapani in particolare quasi in regime di monopolio, le procure si sono allertate e non è da escludere una seconda inchiesta e stavolta è più importante dell’evasione fiscale.