I LAMPEDUSANI PRONTI ALLA RIVOLTA DI MASSA: MINACCIANO LO SCIOPERO DELLA FAME
Se entro giovedì prossimo non viene prorogata la sospensione del pagamenti dei tributi, contributi previdenziali e assistenziali e dei mututi sono pronti a fare uno sciopero di massa della fame. Hanno anche fatto sapere che bloccheranno l’arrivo dei viveri sull’isola, inclusi quelli destinati al centro d’accoglienza che ospita centinaia di migranti.
”Il primo dicembre 2012- dice Antonino Martello, Presidente del Consorzio albergatori “Progetto Isole Pelagie”- è prevista la scadenza della proroga relativa alla sospensione dei pagamenti e, nonostante la problematica sia stata messa all’attenzione del Premier Mario Monti, di tutti i ministri e del neo Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, la popolazione di Lampedusa e Linosa non ha ricevuto ad oggi alcuna risposta”.
“Ricordiamo – dice Angelo Mandracchia, presidente dell’Associazione Imprenditori di Lampedusa – che l’isola dopo aver subito il cospicuo flusso dei migranti, non ha ricevuto dal Governo alcun intervento a sostegno del settore economico e di tutta l’imprenditoria locale, danneggiata irreparabilmente dalla pubblicita’ negativa che ne e’ derivata dal fenomeno”.