I GRILLINI SFERRANO IL PRIMO ATTACCO A LOTA’
I grillini di Menfi (una delle città dove alle ultime amministrative il moviumento aveva avuto un candidato a sindaco) sferrano il primo attacco al sindaco Vincenzo Lotà, al quale hanno dato tempo di dare il via all’azione amministrativa. Lo accusato di avere varato atti che avrebbero favorito l’assessore Saverio Palminteri, di avere riportato a nove il numero dei capisettore del Comune ed aumentata l’indennità del segretario generale. In un lungo documento si accusa l’amministrazione di aver agito in sordina, approfittando della disattenzione della cittadinanza che affrontava la pausa estiva. Ed elencano i provvedimenti adottati dalla giunta e contestati non tanto rispetto alla loro legittimità, quanto ad una questione di opportunità. Primo atto: quello del 13 agosto, quando la giunta ha approvato l’aumento dell’indennità di carica all’assessore Saverio Palminteri da 794 euro a 1.588 euro, che diventano poco più di 1.100 con la riduzione del 30% decisa dalla giunta per il 2013. C’è poi la questione dei capi settore. L’ex sindaco Botta – accusano ancora i grillini – aveva ridotto 6 il numero di capisettore. Ma al sindaco Lotà il risparmio economico previsto da questa riduzione non è andato a genio se immediatamente insediato ha deciso di riportare a 9 il numero dei capi settore. Infine l’indennità di posizione del segretario comunale schizzata dal 10 al 50% rispetto alla retribuzione che il funzionario già percepisce. Siamo in attesa – aggiungono i grillini – che l’ufficio preposto quantifichi9 l’entità dell’incremento, ma di sicuro si tratta di un bel po’ di soldi pubblici. Tale incremento è una sorta di premio per un segretario valutato addirittura cento centesimi.