I giochi siciliani più antichi
Al giorno d’oggi, con console elettroniche e così tanti giochi tra cui scegliere, i bambini di oggi non sentono la necessità di imparare i vecchi giochi di una volta. Eppure, un tempo, quando non c’erano tv e smartphone, i bambini erano soliti inventarsi tantissime attività ricreative, ed in Sicilia, in particolar modo tanti giochi hanno fatto la storia di molti di noi. Ma perché non andare a rispolverare qualche vecchia usanza tipica della nostra regione?
Scarica canali o «Acchiana u patri cu tutti i so figgh»
Questo vecchio gioco è uno dei più noti e antichi della Sicilia. Si tratta una variante del più antico «gioco del cinque e del dieci». Le regole sono semplici e il palcoscenico è la strada. Il numero dei giocatori varia in base ai presenti che si dividono in due squadre. Il capitano della prima squadra si appoggia al muro con le braccia a sostenerlo e gli altri componenti, uno dopo l’altro, formano come una schiena di cavallo, quasi un ponte che i componenti dell’altra squadra, devono scavalcare. Questi fantini dovranno quindi prendere la rincorsa, una ventina di metri permettendo, e in fila saltare sopra ai giocatori “cavallo” senza cadere e aspettando che anche gli altri giocatori della squadra facciano lo stesso.
Al grido «acchiana lu patri cu tutti i so figghi» gli altri devono presentarsi, rispondendo: «u figghiu» fino all’ultimo che deve recitare: «quattru e quattru ottu, scarrica lu bottu; l’aceddu cu li pinni scarrica e vattinni: unu, dui e tri fannu vintitrì, unu dui e tri fannu vintitrì, ti dugnu un pizzicuni e mi nni vaj» con annesso pizzicotto. La squadra avversaria a questo punto reciterà «abbìriri-chi-mi-ni- vegnu-e-ricu-àschi».
Il divertimento è proprio insito nella canzoncina, che fa cantata mentre quelli sotto devono sostenere il peso dei fantini che devono rimanere in equilibrio e vincere. Ma se invece cadono sono loro i perdenti. Si tratta di un gioco che vale la pena ricordare perché è anche una bella testimonianza della lingua siciliana, un tesoro da custodire e di cui essere fieri, tramandolo alle generazioni successive.
Il gioco del palogio
Il gioco del palogio, detto anche strummula, è quello che in italiano ha preso il nome del gioco della trottola, uno tra i giochi più apprezzati tra i nostri avi. Molto semplice ed economico, si trattava di un pezzo di legno intagliato a forma piramidale e dalla punto rafforzata con una parte metallica. I fianchi di questo pezzo di legno erano smussati, lucidi e scanalati, in modo da permettere a una cordicella di riuscire a far presa per poi poter lanciare la trottola con forza e farla girare. I ragazzi erano dei veri professionisti nei lanci e in tanti compivano evoluzioni straordinarie.
Si tratta di un gioco bello e divertente dalle origini antiche. Le prime testimonianze risalgono infatti a 4000 anni fa, infatti oggetti simili sono stati rinvenuti in argilla sulle rive del fiume Eufrate. Le fonti antiche lo citano anche tra Greci e Romani, questi ultimi in particolare lo suggerivano come passatempi per i bambini. Ma fu nel XIV secolo che la sua popolarità esplose, per il Martedì Grasso si organizzavano addirittura corse di trottole. Inoltre, fu rivenuto anche nelle popolazioni americane prima dell’arrivo dei conquistatori, così come in Giappone, Borneo e Nuova Guinea.
Il gioco della mazza e pintureddu
In italiano detto gioco della Lippa, fu un gioco diffuso in tutta la penisola. Per giocare bastavano tre pezzi di legno, spesso ricavati da materiali di scarto lasciati dal falegname o vecchie scope inutilizzate.
Due pezzi, più grandi, fungevano da mazza mentre il terzo aveva l’estremità appuntita in moto da poter battere forte e scagliarle il pezzo il più lontano possibile. Per vincere l’avversario doveva rispondere battendo nuovamente il pezzo di legno e mandandolo il più possibile vicino al primo giocatore ad aveva lanciato.
Questi giochi hanno caratterizzato l’infanzia dei nostri nonni e genitori e ci sono stati spesso tramandati, ma purtroppo molto di questi sono andati persi con il tempo. Per questo è sempre un bene portarli alla memoria, in ricordo di tempi passati.
Oggi il gioco è cambiato notevolmente, passando dai giochi da tavola ai giochi online, sono sempre di più le possibilità per divertirsi, non solo per i più piccoli ma anche per gli adulti. Per questi ultimi in particolare, il settore dell’intrattenimento è in continuo sviluppo e sono sempre di più le piattaforme che propongono giochi accattivanti online, come anche piattaforme dove i giocatori possono divertirsi in modalità live. Questa modalità, più interattiva della classiche esperienze di gioco, permette di giocare a roulette o blackjack collegati da un tavolo live dove un live dealer prepara il tavolo.