I “FALSI CIECHI” DAVANTI AL GIUDICE CHE CONFERMA GLI ARRESTI DOMICILIARI
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, Giuseppe Miceli, ha confermato gli arresti domiciliari per i due saccensi presunti falsi ciechi arrestati dai carabinieri con l’accusa di truffa aggravata ai danni dell’Inps.
Matteo Lucchesi Palli, di 44 anni, dinanzi al giudice si è avvalso della facoltà di non rispondere, mentre l’ex impiegato comunale Calogero Dangelo, di 60 anni, ha respinto le accuse. Quest’ultimo è stato autorizzato ad uscire di case per due ore al giorno per acquistare benei di sostentamento quotidiano in quanto vive da solo.
I carabinieri, che hanno pedinato entrambi e acquisito filmati in cui si vede che svolgono regolare attività quotidiana pur percependo un’indennità per cecità assoluta, ritengono di avere gli elementi per confermare le accuse.
I legali dei due indagati stanno lavorando per avanzare ricorso al tribunale del Riesame e ottenere l’annullamento della misura cautelare, ma anche per tentare di dimostrare che le indennità riferite a patologie certificate da autorità sanitarie pubbliche, sono dovute.
L’indagine in città ha suscitato molto scalpore: anche se la magistratura non ha autorizzato al diffusione di foto, i due indagati sono molto conosciuti.