I coreografi del carnevale chiedono chiarezza all’assessore Caracappa: “Quando? E perchè un biglietto d’ingresso?”

SCIACCA. Un gruppo di coreografi del carnevale di Sciacca 2020, Aleandro Rizzuto,  Alessio Turturici, Calogero Dimino, Stefania Di Giovanna, Marco Montalbano, Sophia Cataldo e Michele Raso, intervengono oggi su ipotesi di conclusione del carnevale. Edizione stoppata a febbraio dopo l’incidente che spezzò la vita ad un bimbo.

Intervengono in merito a notizie h in questi giorni trapelano dal Palazzo di Città. “Queste notizie, poco concrete, ci inducono a non poche perplessità”, scrivono in una nota. “Abbiamo appreso, da fonti di corridoio  che la manifestazione conclusiva si terrà con una esibizione dei gruppi e relativi copioni all’interno dell’atrio inferiore del Palazzo comunale nell’ultima settimana di agosto. Altre voci di corridoio invece ci comunicano che la manifestazione è stata posticipata intorno al dieci di settembre”.

Per il gruppo di coreografi, “l’incertezza la preoccupazione” inducono a chiedere all’Amministrazione comunale “chiarezza a tutto tondo su quella che sarà la conclusione del carnevale di Sciacca duemilaventi. Da un lato siamo venuti a conoscenza che la nostra rappresentanza del corpo di ballo dovrà essere ridotta a causa delle prescrizioni legate al covid -19, dall’altro lato voci di corridoio ci hanno comunicato la possibilità che per accedere a questo evento conclusivo all’interno dell’atrio inferiore del palazzo comunale potrebbe essere istituito un biglietto di ingresso da pagare”.

Tutte queste incertezze, unite alla difficoltà organizzativa che tutte le associazioni hanno relativamente alla ricomposizione del corpo di ballo e delle annesse coreografie, induce il gruppo dei coreografi ad avere chiarezza da parte dell’Amministrazione, “soprattutto  programmazione relativamente all’attività che ciascuno di noi dovrà svolgere per garantire lo spettacolo conclusivo del carnevale di Sciacca  duemilaventi”.

I coreografi chiedono all’Assessore al turismo, all’Amministrazione di convocare “una riunione operativa per delineare i punti cardini cardine relativi a questa organizzazione che risulta ancora incerta”.

Con le disposizioni anticovid, l’atrio inferiore può contenere al massimo 400 persone. Non una in più. Inoltre, rimane la perplessità che riguarda l’ipotesi del pagamento di un biglietto. Da voci che abbiamo carpito, l’introito dei biglietti dovrebbe essere destinato alla società organizzatrice del carnevale 2020 che ha vinto il bando per la realizzazione dell’edizione carnascialesca.

Intanto, salta la data di fine agosto, immaginata dall’assessore Caracappa, per via dell’ordinanza che vieta balli. Parrebbe, inoltre, che nella mente dell’assessore ci sia come possibilità lo svolgimento, all’interno dell’atrio, dei gruppi (in formato ridotto) e la recita dei copioni, nelle date 7/8/9/10 settembre.