I Comuni hanno tempo fino al 31 luglio per approvare i bilanci di previsione

Via libera dalla conferenza Stato-Città al differimento al 31 luglio dei bilanci di previsione 2023-2025 per tutti i Comuni italiani. La decisione, su richiesta congiunta di Anci e Upi, è stata accolta per andare incontro alle esigenze dei Comuni alluvionati dell’Emilia-Romagna e delle amministrazioni coinvolte nella tornata elettorale che, per le Isole maggiori, è ancora in corso.

La proroga di due mesi, dunque, è provvidenziale per i sindaci dell’Isola dove, aveva sottolineato il presidente dell’Anci, Paolo Amenta “ quasi nessun sindaco è riuscito ad approvare i bilanci preventivi del 2023 entro il termine del 31 maggio”

Era evidente, ormai, l’arrivo nei Comuni del commissario nominato dalla Regione.
Procedura già in corso per quanto riguarda i rendiconti del 2022 che andavano approvati entro fine aprile anche se nessuno c’è riuscito.

L’Anci siciliana da settimane pressava per il rinvio dei termini di approvazione dei bilanci. La Regione aveva risposto di avere le mani legate perché la decisione spetta a Roma. E così è avvenuto ieri.