I cento anni del bandito Giuliano, a Montelepre visite alla sua casa e alla tomba. Il sindaco: “Non ci ha dato lustro”

Oggi avrebbe compiuto cento anni Salvatore Giuliano, che per molti fu un criminale, spietato autore degli efferati crimini che gettarono per lungo tempo la Sicilia nel sangue, mentre per altri, pochi per fortuna, fu un eroe romantico, un moderno “Robin Hood” siciliano, l’uomo le cui gesta simboleggiarono la resistenza di un popolo martoriato da un sistema oppressivo e rovinoso.

A Montelepre, suo paese natale, non ci sarà naturalmente alcuna ricorrenza né alcun ricordo. Il sindaco Giuseppe Terranova ha voluto rilasciare una dichiarazione all’Adn Kronos: “ “Il bandito Giuliano è tristemente noto e noi – dice – non pensiamo di ricordare una persona che non ha dato lustro a Montelepre. Ancora oggi ci sono visite di turisti, sia nella tomba dei Giuliano che nella casa natia – dice ancora il primo cittadino – dal punto di vista turistico siamo contenti, ma ormai è storicizzato quello che è successo. Ricordo che a lui sono addebitabili 100 omicidi…”.

Giuliano venne trovato ucciso il 5 luglio 1950 quando a Castelvetrano.

Giuseppe Recca