I CAPIGRUPPO DAI MAGISTRATI CONTABILI. SENTITI IERI I 12 POLITICI

È durata quasi 5 ore l’udienza pubblica dei capigruppo dell’Assemblea siciliana davanti alla sezione di controllo della Corte dei Conti, convocati per fornire chiarimenti rispetto ad alcune spese considerate anomale nell’ambito dell’esame dei rendiconti del 2013, in fase di conclusione. Chiesto ai capigruppo chiarimenti su tutta una serie di anomalie sui rendiconti depositati nei giorni scorsi: contratti di collaborazione, regali, missioni, ma anche ipad e cene.

I maggiori rilievi riguardano i pagamenti di alcuni dipendenti cosiddetti “stabilizzati”, 86 persone, alcune con vent’anni di servizio, messe a disposizione dei gruppi, a inizio legislatura, e i cui compensi vengono garantiti dal bilancio dell’Assemblea, somme che in alcuni casi sarebbero state integrate e in altre anticipate, indebitamente secondo la Corte. Quasi tutti i capigruppo hanno spiegato di essersi limitati ad applicare le delibere del Consiglio di Presidenza dell’Ars.

Nel caso dei Drs, il capogruppo Giuseppe Picciolo ha evidenziato di avere chiesto a due dipendenti, ai quali sarebbero stati corrisposti emolumenti non dovuti, di restituire le somme: uno dei due lo ha già fatto, l’altro ha richiesto una rateizzazione. La cifra più alta è stata contestata all’ex Pdl ora Ncd, 84 mila euro. Tra le spese sotto la lente d’ingrandimento ci sono anche pranzi alla buvette di Palazzo dei Normanni, cene, necrologi, acquisto di carburante, rimborsi per spese telefoniche.

Ai 5 Stelle i giudici hanno chiesto spiegazioni su un componente che faceva parte della delegazione di deputati regionali che effettuò un viaggio a Bruxelles e su alcuni movimenti nel conto corrente. Presenti la maggior parte dei capigruppo: Picciolo, Luca Sammartino (Articolo 4), Totò Cordaro (Grande Sud e Pid Cantiere popolare), Girolamo Fazio (Gruppo misto),Lillo Firetto (Udc), Giancarlo Cancelleri (Movimento 5 stelle) ,Baldo Gucciardi (Ppd), Nino D’Asero (Pd), Santi Formica (Lista Musumeci), Giovanni Di Giacinto (Megafono). Assente all’udienza il capogruppo del Mpa-Pds, Roberto Di Mauro. Raccolte le controdeduzioni dei politici, la Corte adesso, a breve, dovrà approvare o meno i rendiconti dei gruppi; in caso di mancata parifica, la documentazione sarà trasmessa alla sezione giurisdizionale della Corte per l’apertura di eventuali indagini.

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