I beni immobili del Borgo Bonsignore sono del Demanio regionale. Ecco come la Regione li destinerà

RIBERA- Gli immobili che costituiscono il cuore di Borgo Bonsignore sono di proprietà del Demanio regionale e non possono essere usucapiti. Almeno questo è chiaro ed è stato sancito nel corso della conferenza di servizi svoltasi stamane a Palermo nella sede dell’Esa che li ha ingestione.

Alla conferenza dei servizi hanno partecipato il commissario straordinario dell’Esa, Carlo Turriciano, il Rup architetto Carmelo Bernardo, il dirigente del Dipartimento Finanze e Patrimonio Silvio Cuffaro, il sindaco di Ribera Matteo Ruvolo, il soprintendente dei Beni Culurali di Agrigento, Calogero Licata.

E’ stato stabilito il reperimento di altri 200.000 euro per il completamento dei lavori. Ma l’argomento centrale è stata la destinazione del Borgo dopo la riqualificazione. Essa deve rispecchiare la sostanza del decreto di finanziamento, e cioè la valorizzazione del Borgo, costruito nel corso del ventennio fascista, mirato al turismo. Si procederà ad un bando con precise prescrizioni e gli immobili dovranno essere utilizzati per attività culturali e commerciali, sempre in direzione del turismo.

Sia il Comune di Ribera, per bocca del sindaco, che il parco Archeologico di Agrigento si sono resi disponibili a gestire gli immobili.

Nei giorni scorsi il deputato regionale Carmelo Pace aveva sottolineano proprio la linea decisa dalla conferenza di servizi.

Filippo Cardinale