Naso che cola e stanchezza: al momento sono questi i sintomi che sembrerebbero associati più di frequente alla variante Omicron del virus SarsCoV2, ma i dati in proposito sono ancora preliminari e molto pochi. I primi arrivano dalla ricerca britannica pubblicata sul British Medical Journal e condotta dal King’s College di Londra in collaborazione con l’azienda Zoe, impegnata in studi epidemiologici sulla pandemia di Covid-19.
Secondo la ricerca sarebbero cinque i sintomi principali: naso che cola, mal di testa, senso di affaticamento, starnuti e mal di gola. Gli stessi autori dell’articolo rilevano che si tratta solo di prime indicazioni e molto parziali, basate sui casi positivi osservati a Londra, dove la variante Omicron è molto più diffusa che nel resto della Gran Bretagna.
Il governo britannico ha poi aggiunto alla lista febbre, tosse e perdita di olfatto e gusto, sebbene questi sintomi siano più associati alla variante Alfa.
Tosse, senso di stanchezza e naso che cola sono, in quest’ordine, i sintomi indicati dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie degli Stati Uniti (Cdc), secondo i quali la perdita di gusto e olfatto sarebbero meno diffusi. L’epidemiologa Katherine A. Poehling, consulente dei Cdc, osserva comunque che i sintomi finora individuati si basano sui dati osservati in alcuni casi positivi e non su studi scientifici.
"La città e il territorio debbano iniziare a prepararsi ad un profondo e necessario cambiamento,…
È il primo a ricoprire due mandati presidenziali non consecutivi dopo il dem Stephen Grover…
Tappa di avvicinamento alla prima prova nazionale che andrà in scena il 30 novembre prossimo…
“A distanza di anni – scrivono i consiglieri Brucculeri e Blò in una interrogazione al…
E' finalizzato ad aprire gli studi professionali degli architetti agli studenti nell’ambito di percorsi formativi di…
Per presentare la propria candidatura c’è tempo fino al 22 novembre 2024. Il Ministero della Giustizia ha…