I 5 sintomi di Omicron secondo uno dei primi studi sulla variante
Naso che cola e stanchezza: al momento sono questi i sintomi che sembrerebbero associati più di frequente alla variante Omicron del virus SarsCoV2, ma i dati in proposito sono ancora preliminari e molto pochi. I primi arrivano dalla ricerca britannica pubblicata sul British Medical Journal e condotta dal King’s College di Londra in collaborazione con l’azienda Zoe, impegnata in studi epidemiologici sulla pandemia di Covid-19.
Secondo la ricerca sarebbero cinque i sintomi principali: naso che cola, mal di testa, senso di affaticamento, starnuti e mal di gola. Gli stessi autori dell’articolo rilevano che si tratta solo di prime indicazioni e molto parziali, basate sui casi positivi osservati a Londra, dove la variante Omicron è molto più diffusa che nel resto della Gran Bretagna.
Il governo britannico ha poi aggiunto alla lista febbre, tosse e perdita di olfatto e gusto, sebbene questi sintomi siano più associati alla variante Alfa.
Tosse, senso di stanchezza e naso che cola sono, in quest’ordine, i sintomi indicati dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie degli Stati Uniti (Cdc), secondo i quali la perdita di gusto e olfatto sarebbero meno diffusi. L’epidemiologa Katherine A. Poehling, consulente dei Cdc, osserva comunque che i sintomi finora individuati si basano sui dati osservati in alcuni casi positivi e non su studi scientifici.