I 169 anni della Polizia di Stato. Il messaggio del Questore Maria Rosa Iraci e i risultati conseguiti

PROVINCIA DI AGRIGENTO. Festa per la Polizia di Stato che festeggia il 169° anniversario della fondazione. Questo il messaggio del Questore di Agrigento, Rosa Maria Iraci.
Quello appena trascorso è stato un anno molto difficile, complesso, in cui alcune libertà costituzionali sono state compresse a tutela della salute, per evitare la diffusione dell’epidemia da coronavirus , situazione che ha determinato non solo disagi per la libertà di circolazione dei cittadini, ma ha avuto ricadute pesanti sui settori commerciali e industriali ed ha quindi generato tensioni sociali per la perdita di numerosissimi posti di lavoro, determinando un impoverimento sempre più crescente della popolazione. E proprio a causa della pandemia che non è stato possibile festeggiare oggi come avremmo voluto, in forma solenne, vicini come sempre, alle istituzioni sociali ed ai cittadini.
Notevole è stato l’impegno delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, in questa provincia, nelle varie attività istituzionali, rimodulate a causa della pandemia, che ha generato un corposo impiego sul fronte dei controlli, con numeri esponenziali di cittadini identificati , sanzioni amministrative elevate, anche a carico di esercizi commerciali per il rispetto delle regole “antiassembramento”. 
In questa provincia caratterizzata da tempo dal fenomeno migratorio, non solo si è registrato un aumento esponenziale dei flussi migratori provenienti dal nord Africa, con la cifra di 21.676 persone sbarcate, ma consistente è stata la ricaduta sul sistema dell’Ordine Pubblico, anche a causa delle proteste dei cittadini e degli amministratori locali dei territori interessati dal fenomeno ed in cui insistono strutture di accoglienza per migranti, per la paura di diffusione del virus ed il timore di riduzione del fiusso turistico
Il gravoso impegno messo in campo, sotto attenzione costante del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che ha aggregato un considerevole numero di personale proveniente da altre province e di Reparti Inquadrati, ha permesso di governare il fenomeno con l’assoluto rispetto dei diritti umani e di quelli costituzionalmente previsti, evitando la possibilità che si registrassero episodi di intolleranza razziale
Oggi si festeggiano i 40 anni, dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, della legge n.121 del 1981, con cui, recependo da tempo istanze sociali, il legislatore smilitarizzò la Polizia di Stato, facendola diventare una “Amministrazione civile ad ordinamento speciale” , ridisegnando appunto in maniera assolutamente innovativa l’Amministrazione della pubblica sicurezza. 
Da quel momento potevano accedere a seconda dei titoli di studio richiesti per le varie qualifiche , sia donne che uomini, in assoluta parità di genere, con possibilità di pari compiti, funzioni, uguale progressione in carriera.
Le qualifiche cambiarono nome, staccandosi dalla vecchia simbologia militare; non si parlò più di gradi e tra le qualifiche ne fu inserita una assolutamente nuova, quella degli Ispettori, che costituiva il braccio operativo dei funzionari.
L’importanza straordinaria assunta dal legislatore dell’81, nel ridisegnare l’Amministrazione della pubblica Sicurezza è stata sicuramente la centralità del ruolo assegnato proprio all’Autorità di pubblica sicurezza , non solo nella sua dimensione nazionale , quindi nella figura del Ministro dell’Interno, e del Capo della Polizia-Direttore generale della Pubblica Sicurezza, ma anche nella esposizione provinciale, con il ruolo assegnato al Prefetto, che ha la responsabilità generale dell’ordine e della sicurezza pubblica nella provincia, a livello politico amministrativo ed a quello assegnato al Questore, anch’esso autorità provinciale di pubblica sicurezza , con la direzione , responsabilità e coordinamento a livello tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica (art. 14 L.121/81).
Il cambiamento di rotta, il rivoluzionario modo di intendere la polizia come istituzione civile a servizio delle istituzioni democratiche e dei cittadini è stato costante nel tempo e nel 2019 ci si è svincolati, infine, dai gradi militari, con l’adozione di segni distintivi di qualifica sulle uniformi della Polizia di Stato, alfine di rimarcare l’identità di amministrazione civile e l’adesione al motto “sub lege libertas”.
Il Presidente della Repubblica, alla luce della prestigiosa tradizione della Polizia di Stato che da 169 anni, anche nelle fasi più drammatiche della storia del paese “con assoluta fedeltà allo Stato ed in difesa della collettività , ha assicurato il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, facendosi interprete sul territorio dell’alto magistero affidato alle Autorità di provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica” ha conferito alla Bandiera della Polizia di Stato la medaglia d’oro al merito civile con decreto del 2 marzo 2021.

https://www.youtube.com/watch?v=HGeUd9BfHL8

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ritengo particolarmente significativa la celebrazione del 169° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, che si innesta nell’altra fondamentale ricorrenza dei 40 anni della Legge 1° aprile 1981, n. 121, e che si svolge quest’anno in un frangente di grande complessità per il Paese.
Proprio a suggellare l’importanza dell’odierna ricorrenza, il Sig. Presidente della Repubblica ha insignito la Bandiera della Polizia di Stato della Medaglia d’oro al Merito Civile, per il decisivo contributo assicurato, anche nelle fasi più drammatiche, per la coesione del Paese, la tutela delle libertà fondamentali e la saldezza delle Istituzioni democratiche.
L’azione della Polizia di Stato, nel difficile momento che stiamo vivendo, si è contraddistinta per la capacità di affrontare, con il consueto senso di responsabilità e di equilibrio, una nuova e medita sfida connessa a una crisi sanitaria mondiale senza precedenti.
Ciò è stato possibile grazie a una straordinaria mobilitazione, che ha caratterizzato tutta la fase dell’emergenza e che, proprio nell’ultimo periodo, ha raggiunto i livelli più elevati. con un picco di oltre 42.000 unità appartenenti alla Polizia di Stato impiegate, in media ogni giorno, nei dispositivi di vigilanza Covid-19.
Desidero sottolineare, inoltre, la sperimentata capacità di gestione dei servizi di ordine pubblico in occasione dello svolgimento delle manifestazioni che hanno luogo nel Paese. In circostanze in cui l’esasperazione di talune categorie economiche ha determinato momenti di forte tensione, la Polizia di Stato ha saputo garantire la più elevata cornice di sicurezza, assicurando il bilanciamento tra il diritto di manifestare, la salvaguardia della salute collettiva e la necessità di contrastare con fermezza gli atti di violenza.
La vocazione alla prossimità con i territori e con le persone, il saper essere presente tra la gente per coglierne le necessità e anticipare i segnali di possibili criticità sono tutti tratti distintivi di un Corpo che presta costante attenzione alle comunità, con l’obiettivo di consolidare quel rapporto di fiducia che favorisce una collaborazione proattiva della cittadinanza nella costruzione di una società più sicura.
La robusta dimensione professionale che caratterizza la Polizia di Stato, frutto di una tradizionale abnegazione e spirito di servizio, ha reso possibile fronteggiare, allo stesso tempo, le diverse minacce che caratterizzano un mondo sempre più interconnesso.
Mi riferisco, innanzi tutto, alla criminalità organizzata che, in questo contesto emergenziale, cerca di sottrarre risorse pubbliche ai circuiti dell’economia legale e guarda con
i
interesse alle situazioni di sofferenza finanziaria per subentrare in attività economiche o assoggettare imprenditori e famiglie attraverso l’odioso fenomeno dell’usura.
In parallelo, in presenza di una minaccia terroristica sempre incombente e che utilizza in maniera preponderante internet e i social network per alimentare la propria propaganda, il nostro sistema di sicurezza ha messo in campo una capillare e incisiva azione di prevenzione, a partire da un puntuale monitoraggio del web.
L’attività di contrasto al terrorismo internazionale ha comportato l’espulsione, per motivi di sicurezza, complessivamente di 59 soggetti nel 2020 e di 21 soggetti nei primi mesi di quest’anno.
Il coordinamento tra le Forze di polizia quale fattore di moltiplicazione della capacità operativa di ogni singolo attore e la condivisione di informazioni e metodologie in organismi interforze, rappresentano un fondamentale valore aggiunto, che consente di corrispondere ai sempre più complessi bisogni di sicurezza in maniera adeguata ed efficace nei diversi ambiti.
La validità ditale modello è confermata dai brillanti risultati ottenuti, come reso evidente dal decremento dell’indice di delittuosità generale.
La capacità della Polizia di Stato di saper cambiare al passo con i tempi si sta concretizzando in un ambizioso percorso di rinnovamento dei propri assetti centrali e dei presidi territoriali, specie nelle città metropolitane, modulandone l’organizzazione alle effettive esigenze locali.
Sono certa che la Polizia di Stato continuerà, con risultati sempre migliori, a fronteggiare le nuove incessanti sfide che la realtà impone.
I cittadini ripongono grandi aspettative nella Polizia di Stato e sono grati per l’impegno generoso che i suoi appartenenti profondono, talvolta fino al sacrificio personale, per il bene comune.
Desidero, perciò, in occasione di questa celebrazione, rivolgere un pensiero affettuoso a tutti coloro che, con coraggio e altruismo, hanno perso la vita nell’adempimento del dovere, così come a coloro che sono stati colpiti dal virus.
Nel farmi interprete dei sentimenti unanimi di apprezzamento e di riconoscenza nei confronti delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, non posso che esprimere l’auspicio che questa cerimonia ci accompagni in una fase nuova di speranza, serenità e fiducia!
Buona Festa della Polizia!
2
1690 Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato —10 aprile 2021.
Oggi, celebriamo il nostro 169° anniversario in una fase pandemica che continua a incidere sulla vita di tutti noi, sulla vita delle nostre comunità.
Abbiamo deciso, pertanto, di vivere questa giornata così importante con la più assoluta sobrietà.
Ora più che mai siamo chiamati a stringerci intorno ai nostri concittadini nella consapevolezza che ogni forma di intervento a tutela della sicurezza pubblica, ogni servizio espletato, ogni forma di ascolto del disagio di una persona in difficoltà sarà il modo migliore di onorare la festa della Polizia.
In questo contesto, nel pieno dell’emergenza epidemiologica, le donne e gli uomini della Polizia di Stato non si sono risparmiati, operando con dedizione e spirito di sacrificio, svolgendo una efficace azione di prevenzione e contrasto della criminalità con importanti risultati su ogni fronte.
Per garantire tutto questo, abbiamo pagato un pesante tributo in termini di vite umane. Abbiamo perso quattordici colleghi, 10.039 tra donne e uomini hanno sofferto il contagio e la malattia, ma nonostante le difficoltà, non ci siamo mai fermati.
A coloro che hanno sacrificato il bene più prezioso per l’affermazione della nostra sicurezza, precondizione di ogni diritto di libertà, rivolgo la mia più profonda gratitudine unendomi al dolore delle loro famiglie alle quali esprimo sentimenti di sincero cordoglio. E’ anche nella loro memoria, nel ricordo del loro sacrificio, che dobbiamo trovare il significato della missione che ogni giorno siamo chiamati a svolgere.
Una missione valorizzata proprio da quella legge 121 – di cui in questi giorni si celebra il quarantennale – che ha “disegnato” la nuova architettura dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza espressione del pluralismo delle Forze di Polizia che trova nel loro coordinamento il vero punto di forza.
Seguendo lo spirito della legge 121 stiamo dando attuazione a uno straordinario processo di riforma delle articolazioni centrali e territoriali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza offrendo ai nostri cittadini un’Amministrazione al passo con i tempi, in grado di rispondere alle moderne istanze di sicurezza delle nostre comunità.
i
Una sfida epocale nella quale continua ad essere determinante anche il confronto con le organizzazioni sindacali per un dialogo costantemente orientato a garantire il benessere del personale che rappresenta la nostra principale risorsa.
Oggi, ancora una volta, la bandiera della Polizia di Stato ha ricevuto un altissimo riconoscimento. E’ di grande significato e motivo di profondo orgoglio il messaggio con il quale il Signor Presidente della Repubblica, nel conferire la medaglia d’oro al merito civile, abbia inteso richiamare “l’alto magistero affidato alle Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica”, riconoscendo in tal senso la straordinaria importanza delle funzioni svolte dai Questori della Repubblica nei territori di competenza.
E’ lì, nelle città, nelle piazze, nelle strade del nostro Paese che la Polizia di Stato, insieme alle altre Forze dell’ordine, è chiamata a farsi interprete delle esigenze quotidiane espresse dalla collettività assicurando, al contempo, in questa delicata fase, il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del virus.
Noi siamo e saremo dove le nostre comunità ci vogliono vedere, tra la gente, là dove si esprime il nostro spirito di servizio per il quale tanti colleghi hanno sacrificato finanche la vita.
Mi onoro poi di comunicare che in occasione dell’incontro avvenuto ieri al Quirinale per il nostro 169° anniversario, il Capo dello Stato ha voluto esprimere il sentimento di riconoscenza della Repubblica alla Polizia di Stato precisando che l’essere in prima linea, garantendo la sicurezza e l’assistenza necessaria ai nostri concittadini, ha ulteriormente irrobustito, in questo periodo di emergenza sanitaria, il senso di fiducia nei confronti della nostra Amministrazione.
Sappiamo che per superare questa difficilissima situazione è necessario uno sforzo ulteriore, ma siamo certi che insieme continueremo a rispondere alle istanze di sicurezza dei nostri concittadini, come sempre, con dedizione e generosità lasciandoci guidare da quei valori che hanno fatto grande la Polizia di Stato.
Formulo a Voi e alle Vostre famiglie i miei migliori auguri. Viva la Polizia di Stato!
Viva l’Italia!
2
QUESTURA DI AGRIGENTO
QUESTURA DI AGRIGENTO
Risultati conseguiti dalla Polizia di Stato
nel periodo dal 01/04/2020 al 10/03/2021
Arresti
In Flagranza di reato 450
In esecuzione di misure cautelari 145
Totale arresti 595
Fermi
Di iniziativa 7
Disposti dall’Autorità Giudiziaria 4
Totale fermi effettuati 11
Persone denunciate in stato di libertà 1.280
Persone identificate 98.219
Veicoli controllati 47.771
Veicoli controllati Sistema Mercurio 64.498
Interventi di soccorso pubblico 4.703
Posti di controllo effettuati 9.057
Controlli domiciliari a persone sottoposte a misure di prevenzione, di sicurezza, cautelari e misure alternative alla detenzione 40 878
Contestazioni per violazioni al C.d.S. 1.680
Persone sottoposte a Foglio di Via Obbligatorio 59
Armi sequestrate o acquisite 18
Sequestri o fermi amministrativi di veicoli 282
Sequestri di sostanze stupefacenti ( valore espresso in grammi) 2.511,18
Perquisizioni personali e domiciliari 584
Controlli amministrativi ad esercizi controllati 254
Violazioni amministrative contestate 143
QUESTURA DI AGRIGENTO
DATI STATISTICI DEI REATI DENUNCIATI ALLE FF.PP. IN PROVINCIA DI AGRIGENTO
Deliti commessi 01/04/2020 -31/03/2020 01/04/2020 -10/03/2021 var. percent.
Omicidi 4 2 -50,00%
Omicidi tentati 13 3 -76,92%
Lesioni dolose 462 452 -2,16%
Violenze sessuali 21 22 4,76%
Furti 2690 2097 -22,04%
Rapine 70 44 -37.14%
Estorsioni 47 39 -17,02%
Usura i 0 -100%
Truffe e frodi informatiche 00 1348 22,55%
Danneggiamenti seguiti da incendio 102 128 25,49%
Danneggiamenti 1177 1105 -6,12%
Atti intimidatori 44 47 6,82%
Totale delitti 5731 5287 -7,75%
QUESTURA DI AGRIGENTO
DIVISIONE ANTICRIMINE
STATISTICA ATTIVITA’ relativa al periodo 0104 2020 – 10 03 2021
UFFICIO MISURE DI PREVENZIONE
Avviso Orale 145
Sorveglianza Speciale 33
Fogli di Via Obbligatori 65
D.A.S.P.O. 97
D.AC.UR. 3
Ammonimenti 27
UFFICIO ANTIMAFIA
Pratiche trattate inerenti la certificazione antimafia 406
UFFICIO MINORI
Minori non accompagnati collocati in comunità 1235
GABINETTO PROVINCIALE POLIZIA SCIENTIFICA
Fotosegnalamenti 22859
Li
QUESTURA DI AGRIGENTO
DIVISIONE P.A.S.I.
STATISTICA ATTIVITA’ relativa al periodo 01/04/2020 – 10/03/2021
SQUADRA AMMINISTRATIVA
Controlli amministrativi ad esercizi commerciali 93
Violazioni amministrative contestate 49
UFFICIO PASSAPORTI
Passaporti rilasciati 1.349
Nulla Osta consolari 455
Nulla Oste Questure 200
Dichiarazioni di accompagno per minori O
UFFICIO LICENZE
Licenze rilasciate 121
Provvedimenti emanati
Sospensione 4
Sospensione art. 100 2
Non accoglimento 21
Revoca 6
Diffida 4
Cessazione 2
PORTO D’ARMI
Rilasciati/rinnovati 481
Istanze denegate 57
Revoche 17
Nulla Osta Donazione/Eredità 16
Dinieghi Nulla Osta 20
Proposte divieto detenzione armi 37
QUESTURA DI AGRIGENTO
Ufficio Immigrazione
STATISTICA ATTI VITA’ relativa al periodo 01/04/2019- 31/03/2020 Attività 11 Sezione
Permessi di soggiorno rilasciati
Per motivi di lavoro autonomo 243
Per motivi di lavoro subordinato 442
Per minore età 79
Per motivi familiari 695
Altre tipologie 197
Totale permessi rilasciati 1656
Attività III Sezione
Sbarchi
Lampedusa Costa agrigentina Totale
Numero sbarchi 852 46 898
Migranti sbarcati 22702 2365 25067

Respingimenti ed Espulsioni
Decreti di Respingimento 1210
Decreti di Espulsione 92
Decreti di trattenimento presso CIE (Respingimento con trattenimento C.P.R.) 316
Ordini di allontanamento dal territorio nazionale 986
Totale provvedimenti emessi 2604
Attività IV Sezione
Permessi di soggiorno rilasciati
Per asilo politico 43
Per protezione Sussidaria 92
Per motivi umanitari + Casi Speciali + Prot. Speciale 72
Per richiesta asilo politico + Dublino 463
Totale permessi rilasciati 670
Richiedenti Asilo
Istanze di Protezione Internazionale acquisite 189
D.V.E. 35
Cittadinanze O
Nulla Osta 866
Dublinati O
C.N.R. + Contenzioso 12+26
QUESTURA DI AGRIGENTO
Ufficio Provinciale Sanitario
L’ attività espletata dall’Ufficio Provinciale Sanitario nel periodo dal 01 aprile 2020 al 10 marzo 2021, a causa dell’emergenza sanitaria in corso è stata particolarmente impegnativa.
Al fine di contenere il rischio di contagio per gli operatori impegnati negli ordinari servizi d’istituto e soprattutto nelle attività connesse con il fenomeno migratorio, l’Ufficio Sanitario Provinciale oltre a prestare una preziosa attività di assistenza al personale, ha distribuito oltre 24.000 mascherine FFP2/FFP3, 45000 mascherine tipo chirurgico, 1600 tute protettive contro agenti biologici, guanti monouso, gel igienizzanti, visiere, occhiali protettivi e camici protettivi monouso.
Sono stati effettuati circa 500 test sierologici rapidi di tipo qualitativo per la ricerca di anticorpi IgG elgM, nonché circa 400 tamponi antigenici rapidi.
Il predetto Ufficio ha provveduto a diffondere agli Uffici linee guida e circolari esplicative inerenti il SARS-CoV-2 e il corretto utilizzo dei DPI, nonché ha organizzato il corso di formazione Healt
Biosafety Training teorico pratico rivolto al personale impegnato nella gestione del fenomeno
migratorio, sul corretto utilizzo dei DPI e sulle procedure di vestizione/svestizione.
COMPARTIMENTO POLIZIA STRADALE PALERMO
SEZIONE POLIZIA STRADALE AGRIGENTO
Attività espletata dalla Sezione Polizia Stradale di Agrigento e dai Distaccamenti dipendenti di Canicattì e Sciacca dal 01 aprile 2020 al 10 marzo 2021.
Attività di controllo
nr. 2.811 Pattuglie Impiegate
nr. 1.023 Soccorsi effettuati
Attività contravvenzionale
Nel periodo di riferimento sono state elevate in totale nr. 6.301 infrazioni, di cui:
nr. 444 art. 193 del CdS, mancanza copertura assicurativa
nr. 210 art. 80, mancata revisione.
nr. 592 art. 142, superamento limiti di velocità
nr. 35 art. 186, giuda in stato di ebrezza
nr. 04 art. 187, guida in stato di alterazione psico-fisica (stupefacenti)
nr. 870 art. 172, mancato uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta
nr. 193 art. 173, uso di telefonino durante la guida
nr. 142 Patenti di guida ritirate ai fini della sospensione
nr. 225 Carte di Circolazione ritirate
nr. 9.030 Punti decurtati
nr. 1.017 Controlli con etilometro e precursore
nr. 814 Infrazioni DPCM —COVID19
Attività infortunistica
nr. 90 Incidenti rilevati
nr. 2 Incidenti mortali
ti i-. 2 deceduti
nr. 65 Incidenti con feriti
iii-. 72 Persone ferite
nr. 23 Incidenti con solo danni
Attività di Polizia Giudiziaria
nr. 01 Persone arrestate
nr. 36 Persone denunciate
nr. 04 Veicoli sequestrati in quanto riciclati
nr. 01 Denunce / Querele
nr. 02 Esercizi pubblici controllati
nr. 00 Violazioni contestate ad esercizi pubblici
POLIZIA DI STATO POSTO POLIZIA FERROVIARIA AGRIGENTO
Attività espletata dai Posti di Polizia Ferroviaria di Agrigento e Canicattì, dal 01 Aprile 2020 al 10 marzo 2021.
• Persone Arrestate nr. 1
• Persone denunciate S.L. nr. 10
• Persone denunciate Autorità Amministrativa nr. 10
• Persone identificate nr. 6.392
• Stranieri identificati nr. 584
• Minori rintracciati nr. 15
• Veicoli controllati nr. 101
• Stupefacente sequestrato gr. 95
• Pattuglie in servizio presso impianti
ferroviari e tratte di competenza nr. 1.509
• Servizi di scorta a bordo treno nr. 170
• Contravvenzioni CDS nr. 28
• Contravvenzioni violazioni DPCM nr. 28
• Contravvenzioni DPR 753/80 nr. 2