HEDIA, UN MISTERO LUNGO 57 ANNI. STASERA DOCUFILM AL CIRCOLO CORALLO

Dopo un libro denuncia, anche un film documentario sulla misteriosa vicenda della nave mercantile Hèdia, scomparsa nel nulla nel Mediterraneo nel 1962 con l’intero equipaggio, di cui faceva parte anche il marinaio saccense Filippo Graffeo. Una versione speciale del docufilm dal titolo “Hèdia quella sporca faccenda” verrà presentata questa sera alle ore 20.30, in prima mondiale assoluta, nei locali del Circolo Nautico il Corallo.

Il documentario è stato realizzato dal regista Maurizio Costa ed è tratto dalle ricerche di Accursio Graffeo, nipote di Filippo, impegnato da anni in un’intensa attività di ricerca e denuncia e per fare piena luce su quel misterioso episodio e per recuperare la memoria dei marinai dispersi. Il natante, finito nel mezzo della guerra franco-algerina che si stava consumando in quegli anni anche nel Mediterraneo, non è escluso che sia stato sequestrato da unità navali francesi che ritenevano trasportasse armi destinate ai rivoltosi algerini. Per lo Stato italiano, invece, si sarebbe trattato di un naufragio.

Introdurranno la serata gli studenti Vittorio Galluzzo del liceo Scientifico Enrico Fermi di Sciacca e Antonio Melis dell’Istituto Don Michele Arena di Sciacca. Il poeta Pippo Graffeo leggerà poi alcune lettere toccanti della madre di Filippo Graffeo. Dopo la proiezione del Film Documentario si terrà un breve dibattito con Accursio Graffeo.

Giuseppe Recca