Gruppo Hera, Cgil annuncia sospensione relazioni sindacali
ROMA (ITALPRESS) – Il Gruppo Hera “non ha di fatto mostrato la volontà di affrontare con serietà le questioni che abbiamo unitariamente posto, sebbene avesse dichiarato di aver appreso con rammarico dello stato di mobilitazione, peraltro confermando nei fatti l’aver orientato il proprio indirizzo industriale ed economico a favore dell’affermazione commerciale e finanziaria.
Ulteriore prova il forte esborso di risorse economiche per l’aggiudicazione di sette lotti nella gara per il “Servizio a Tutele Graduali”, nonchè l’erogazione di un extradividendo, che pare teso a compiacere la comunità finanziaria, composta anche da fondi speculativi privati internazionali”. E’ quanto si legge in una nota di Filctem Cgil.
“Di fronte a questa mancanza di trasparenza e di dialogo, le OO.SS. e il Coordinamento Nazionale RSU – continua la nota – hanno deciso di avviare la Procedura di raffreddamento e conciliazione, inviando la richiesta ufficiale in data 22 febbraio 2024. Questo significa che le relazioni sindacali sono sospese fino a quando la Procedura non sarà conclusa. Chiediamo all’Azienda di dare risposte concrete, non parole vuote, nell’interesse di tutte e tutti i lavoratori e le lavoratrici del Gruppo Hera, dei lavoratori e delle lavoratrici dell’indotto e del territorio”.
Contattata dall’Italpress l’azienda ribadisce che “il nuovo Piano industriale per il quinquennio 2023-2027 ha previsto un importante piano di investimenti pari a 4,4 miliardi di euro (in aumento del 10% rispetto al precedente documento strategico) e un valore economico distribuito nei territori nei quali opera il Gruppo pari a 10 miliardi di euro”.
L’azienda riafferma “l’intenzione di calendarizzare una serie di incontri dedicati a ciascuno dei temi sollevati dalle parti sindacali, al fine di confrontarsi nel merito delle proposte di entrambe le parti e arrivare a un’intesa comune, anticipando già entro l’estate l’aggiornamento del contratto integrativo aziendale, in scadenza a fine anno, per il triennio 2025-2027”.
-foto ufficio stampa Filctem Cgil –
(ITALPRESS).