GRUPPI CONSILIARI, CONTINUA LA POLEMICA
Un’altra puntata della lunga polemica a distanza tra centrodestra e centrosinistra al consiglio comunale di Sciacca. Una scaramuccia che continua a suon di lunghi comunicati. Oggi tocca al centrosinistra proseguire la querelle con un’ennesima replica.
“Noi saremo anche campioni in dimissioni…ma agli attuali esponenti della maggioranza di governo della Città la palma dell’improvvisazione e del pressappochismo non gliela toglie proprio nessuno…è un primato che i nostri amici della maggioranza (o forse dovremmo parlare della “fu maggioranza”!) hanno conquistato su campo e nessuno glielo può togliere!!
Pensavamo di avere visto tutto dopo le gaffe sull’applicazione dell’art. 39 in merito all’iter del PRG, seguito a ruota dalla brutta figura sulla vicenda del piano ARO, senza dimenticare la “perla” della proposta di delibera sulle moto ape turistiche; sull’ultima edizione del carnevale poi, più che stendere un velo pietoso, ci vorrebbe uno striscione da stadio per coprire l’incredibile flop, entrato nella storia come la peggiore edizione nella centenaria storia della manifestazione…. …
Ma la recente vicenda legata alla gestione del servizio idrico davvero non ha eguali; proviamo a fare una brevissima cronistoria, a conferma che, dalle parti del palazzo di città, le idee sono poche ma confuse: L’attuale consiliatura si apre con la consegna anzi tempo del depuratore cittadino a Girgenti Acque con tanto di fanfare ed in un clima di totale sordità alle riserve manifestate dal centro sinistra; quello stesso depuratore rispetto al quale, quando erano opposizione, i nostri amici della ex maggioranza, erano prodighi di proposte e idee illuminanti su come gestirlo in house, in ragione del fatto che il gioiello di famiglia doveva restare in casa; ma si sa che dalle parti del centro destra, oltre ad essere campioni nel cambiare casacca, sono maestri nel cambiare opinione a seconda delle situazioni e con una velocità impressionante; dopo di che, mentre un’intera comunità scendeva in piazza, raccoglieva migliaia di firme per chiedere, anzi, per mendicare all’attuale amministrazione di avviare un’azione di pressione dentro l’ATO Idrico finalizzata alla risoluzione del contratto, già allora percepita dalla stragrande maggioranza dei cittadini, come l’unica strada possibile, vi erano valenti Assessori di questa Giunta che, partecipando a Palermo ad incontri regionali proprio sul tema, dichiaravano che in fondo Girgenti Acque non è poi così malaccio e che alla fine tutto va bene così; adesso invece scopriamo come, quegli stessi amministratori che ieri ritenevano l’ente gestore la migliore soluzione possibile (tanto da consegnarli il gioiello di famiglia!), oggi sono impegnati addirittura a dimostrare l’illegittimità dell’ATO, un ente di cui per anni il Comune di Sciacca ha detenuto un posto nel CDA, quando invece, se davvero si fosse voluto seriamente risolvere il problema, già da mesi si sarebbe potuto contestare le innumerevoli inadempienze prodotte in tutti questi anni; ma c’è di più: colti da un improvviso quanto improbabile fremito in difesa dei cittadini, dopo mesi di silenzio e disinteresse, la ex maggioranza si sveglia e decide di rivolgersi ad un illustre legale per chiedere un parere pro veritate, al fine di accertare l’illegittimità dell’ATO Idrico; parere da cui nasce una proposta di delibera che avrebbe dovuto spingere i Consigli Comunali a sposare questa linea; peccato che prima ancora che l’avvocato redigesse il parere (e dunque ben prima che questa proposta di delibera venisse predisposta) il legislatore nazionale, in recepimento di direttive comunitarie, non soltanto confermava la legittimità degli Ambiti territoriali ottimali, ma sosteneva con una chiarezza disarmante che agli ATO non vi sono alternative. Ma la cosa più incredibile è che a smontare l’impianto voluto e costruito in innumerevoli riunioni ( a questo punto ci chiediamo a cosa siano servite!!) e dichiarare l’assoluta impraticabilità di questa linea strategica non è stato un pericoloso sovversivo bolscevico, ne tanto meno l’opposizione consiliare cattiva ed irresponsabile, che a tutti i costi deve distruggere il lavoro dell’amministrazione della ex maggioranza; no, a parlare di proposta irricevibile è stato con tanto di nota ufficiale nientemeno che il Segretario generale, il notaio che sovrintende alla legittimità degli atti, l’uomo a cui il Sindaco, gli Assessori e ciascuno dei “professori universitari” della ex maggioranza, dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) rivolgersi prima di assumere qualunque iniziativa.. Altrimenti detto: per mesi abbiamo scherzato, perdendo tempo e denaro (visto che il parere è stato anche pagato!) per arrivare ad una brillante soluzione che lo stesso legislatore nazionale si è incaricato di sbugiardare; il che vuol dire che avremmo deliberato il nulla più assoluto; e perché? Perché questa Giunta e questa maggioranza non vogliono ammettere che l’unica via per liberarci di Girgenti Acque è la risoluzione per inadempimento. Che dire di più?…soltanto i nostri più fervidi complimenti per il capolavoro di improvvisazione che sono riusciti a mettere in opera!
A questo punto dopo mesi e mesi di contraddizioni, di improvvisazione allo stato puro, di scelte e condotte incomprensibili ed incoerenti, in attesa che ci si decida a staccare la spina, nel frattempo la Città pretende e merita chiarezza e verità: noi siamo palesemente per chiedere la risoluzione da inadempienze; loro devono dire alla città cosa pensano davvero, non hanno più il diritto di prendere in giro i cittadini come hanno fatto finora; per una volta nella vita abbiano il coraggio delle loro decisioni e dicano cosa pensano, la città merita rispetto e deve sapere la verità. Ma forse per il Centro Destra verità e la chiarezza sono merce troppo rara!!!”