GRIDO DI ALLARME DELLA CNA: “LAVORO SIA PRIORITA'”
Il responsabile della Cna di Sciacca, Mara Di Benedetto, ha lanciato per l’ennesima volta l’allarme sulla crisi che attraversa in città il comparto artigianato: “La problematica del lavoro a Sciacca – dice – deve essere considerato una priorità assoluta di questa amministrazione e va risolta in maniera seria e programmatica. Da tempo la Cna ha segnalato la situazione critica che vive il comparto artiginale e tutto il settore produttivo, e più volte ha chiesto agli stessi sindacati un incontro per pianificare una programmazione che coinvolga tutto il mondo del lavoro, le imprese e i lavoratori insieme per garantire e salvaguardare l’occupazione in questa città. Certamente le associazioni datoriali, almeno per quanto ci riguarda – aggiunge – non hanno bisogno della suonata di sveglia da parte un sindacato che è stato più volte sollecitato dalla Cna ad incontrarci per pianificare una programmazione per il lavoro a Sciacca”.
Frecciata all’amministrazione comunale: “Da parte nostra non c’e nessuna intenzione di fare polemica – afferma ancora la Di Benedetto – perchè questo non è il momento del muro contro muro, ma riteniamo corretto fare chiarezza e cominciare a parlare in mniera esplicita e veritiera. Il problema del lavoro a Sciacca è reale e va risolto con concretezza, e non accettiamo che ancora ogggi un Assessore al Lavoro faccia riferimento ai Protocolli d’Intesa, stipulati dai sindacati con le ditte appaltatrici, guardandosi bene, poi a specificare che l’amministrazione può solo chiedere alle imprese appaltarici, che guarda caso sono sempre non locali, di assumere la nostra manodopera. La nostra opinione è che da troppo tempo il problema del lavoro viene utilizzato solo per pura propaganda, ma che non si è mai voluto affrontare in modo serio e concreto”.
Secondo la Cna occorre un impegno da parte di tutti, cioè dalla classe politica (di maggioranza e di opposizione), ai sindacati, ma anche le associazioni datoriali alle forze sociali per trovare il modo di garantire, sempre rispettando le regole, il lavoro alle imprese locali.