Green Pass all’Ars, protesta Attiva Sicilia

Green pass sarà obbligatorio anche per i deputati regionali. Una circolare del segretario generale Fabrizio Scimè, obbliga all’esibizione del certificato verde chiunque entri a palazzo dei Normanni, sede del Parlamento Siciliano, siano turisti, dipendenti o, appunto, parlamentari regionali.

A pochi giorni dall’ulteriore allargamento del Green Pass le proteste non arrivano solo dai cittadini. All’ARS c’è chi annuncia iniziative plateali. E’ il caso del deputato Sergio Tancredi capogruppo di Attiva Sicilia, formazione composta da ex grillini, tra cui il saccense Matteo Mangiacavallo.

“Se qualcuno si permetterà di chiedermi di esibire il green pass per accedere al palazzo dove svolgo la mia funzione di parlamentare eletto dal popolo – dice Tancredi – non esiterò a chiamare la polizia”. Tancredi non è nuovo a questo tipo di polemiche. Le sue dichiarazioni avevano già scatenato accese reazioni quando aveva paragonato il green pass al tatuaggio degli ebrei deportati nei campi di concentramento.

Adesso si dice pronto ad opporsi, a partire da venerdì, alla richiesta di esibire il certificato verde per poter accedere a palazzo dei Normanni. Toccherà alle guardie giurate che effettuano il servizio di controllo all’ingresso del Palazzo occuparsi della verifica del pass per i dipendenti e i deputati. Al contempo sarà individuato un funzionario parlamentare che sovrintenderà le operazioni. Nel caso di certificato non esibito o non valido da parte di un deputato, oltre al mancato accesso, scatterà la segnalazione al collegio dei questori e alla presidenza.

Sergio Tancredi sostiene che tutto il gruppo di Attiva Sicilia la pensa come lui. E non fa commenti il deputato saccense Matteo Mangiacavallo, anche lui di Attiva Sicilia, che su vaccini, green pass e se si era vaccinato, in una intervista televisiva su Rmk Tv aveva detto che preferiva non rispondere.