“Siamo accanto a tutti coloro hanno deciso di mettere in moto la protesta di questi giorni perchè la situazione generale è divenuta pressocchè drammatica e nel nostro Sud  ancora più buia!”

Grande Sud, con una nota del consigliere comunale Silvio Caracappa, sottolinea che “questa nuova fase della politica italiana, a partire dal governo Monti sino ad arrivare al nostro primo cittadino Bono, deve guardare al futuro attraverso una diversa visione della gestione pubblica che oggi piu’ che mai deve occuparsi dei problemi della gente e della mancanza di prospettive per i tanti giovani, delle tante famiglie che non arrivano a fine mese, dei tanti lavoratori che hanno perso il posto di lavoro, della mancanza di infrastrutture al Sud dove la situazione sta divenendo sempre più incandescente e pericolosa”.

“Noi di Grande Sud- seguita Caracappa – vogliamo essere, ora più di prima, sentinelle tra i banchi istituzionali, a presidio delle nostre Terre, della nostra gente;ed è con questo spirito che continueremo a confrontarci con i governi che oggi stentatamente gestiscono questa situazione così difficile. Totale condivisione quindi di questa sacrosanta protesta che imperversa per le strade della Sicilia. Lo diciamo chiaramente: è un movimento di massa che viene dal popolo e tale deve rimanere, per mantenere questa sua straordinaria dirompenza. La politica dei furbacchioni non tenti d’ingerirsi, non pensi di cavalcare strumentalmente questa tigre: è inferocita e straordinariamente indomabile. Tuttavia, la buona politica non può e non deve restare sorda al grido di dolore che in queste ore si alza, fiero, indignato e dignitoso, da ogni angolo della Sicilia. E noi ci siamo!”

” Sappia, ogni singola anima sicula che si ribella e che grida quel basta con quanto fiato ha in gola, che quel grido di dolore riecheggerà altrettanto forte, altrettanto dirompente, altrettanto sentito, per le aule delle varie sedi istituzionali. E prima o poi qualcuno dovrà pur sentirlo. La nostra non è semplice solidarietà da trafiletto sulla stampa e pacche sulle spalle, troppo facile; la nostra è condivisione, è lotta politica, è difesa della nostra gente. Noi ci siamo!”

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