GOSTH COMPANIES: LA CASSAZIONE ANNULLA PROVVEDIMENTO SEQUESTRO BENI

La Corte di Cassazione ha annullato, con rinvio, il provvedimento del Tribunale della Libertà di Agrigento che aveva rigettato il ricorso proposto dal commercialista Angelo Di Stefano – coinvolto nell’operazione “Ghost Comapnies” condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla procura della Repubblica di Sciacca – avverso il sequestro ai fini della confisca operato dalle fiamme gialle nell’agosto 2010. La difesa di Angelo Di Stefano, rappresentata dai penalisti Serafino Mazzotta e Giovanni Di Benedetto, aveva sostenuto che il sequestro fosse stato emesso indiscriminatamente nei confronti di tutti gli imputati per l’importo complessivo delle presunte evasioni. “La Corte di Cassazione – dichiara l’avvocato Serafino Mazzotta- ha sentenziato che è invece compito del tribunale della libertà specificare gli importi da sottoporre a sequestro in relazione alle singole contestazioni elevate”. Per Angelo Di Stefano, Giuseppe Leonardo Di Carlo, Giovanni Pujia, Giovanni Grillo ed Enzo Gulli, l’ipotesi accusatoria riguarda reati fiscali, dall’omessa presentazione di dichiarazioni dei redditi ed Iva, all’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Il Tribunale del riesame aveva a suo tempo confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari per il commercialista Angelo Di Stefano, (49 anni originario di Villarmosa ma da anni residente a Ribera) annullando, nel contempo, alcuni dei capi di imputazione contestati.

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