GOOGLE CAMP A MENFI, LA PROMOZIONE TURISTICA CONTINUA
Google anche quest’anno ha scelto Agrigento, i suoi templi ed i suoi territori per la convention mondiale. Dopo il successo del G7 di Taormina, i fari del fashion su Palermo con Dolce & Gabbana, ora l’evento Google con la presenza in provincia di Agrigento di tanti grandi del mondo, prossimi ambasciatori della bellezza, della buona cucina e dell’ospitalità made in Sicily, made in Agrigento.
Affascinato dalla bellezza della Valle dei Templi, il colosso americano guidato da Larry Page sarà per il terzo anno consecutivo nel nostro territorio per l’appuntamento annuale con “Google Camp”, l’evento che raduna il top dell’economia mondiale, ma anche vip della musica e dello spettacolo in genere. L’esclusiva convention si svolge sempre nel lussuoso Verdura Resort di Sciacca, dove si giocherà a golf e si prenderà il sole. Poi per la cena di gala, appuntamento il 31 luglio nella splendida cornice della Valle, dove nel 2015 Andrea Bocelli entusiasmò i presenti cantando divinamente dinanzi al tempio della Concordia.
Il giorno successivo ci sarà un’altra serata tutta agrigentina, ma con toni più casual e molto legati alla cultura siciliana, quella che tanto piace al jet set. Nel 2015 location privilegiata era stata Borgo Bonsignore a Ribera, nel 2016 la piazza Scandaliato di Sciacca che è un balcone sul mare, quest’anno i vip si raduneranno l’1 agosto in un antico baglio di Menfi, il San Vincenzo, già location di matrimoni ed eventi vari, tra secolari alberi e vigneti lussureggianti.
L’edificio non si trova nel centro abitato, per cui non sorgeranno i problemi di un anno fa a Sciacca, quando ci fu anche qualche critica rispetto alla necessità di blindare il centro storico cittadino.
Come accade ogni anno, sono top secret il programma e la lista degli invitati. Di certo c’è che all’aeroporto di Birgi, a Trapani, sono già state prenotate piazzole di sosta per ben dodici mezzi della flotta aerea del gigante mondiale del web. L’evento sarà un grande successo per la Sicilia, per Agrigento e in questo caso anche per il piccolo aeroporto di Trapani, ma sopratutto per la capacità di accoglienza turistica che l’isola sta sviluppando.
E se negli anni passati ci si preoccupava nel pensare a città blindate per la presenza di tanti personaggi importanti, oggi nella nostra provincia non si vede l’ora che arrivino ospiti danarosi che poi utilizzeranno gli strumenti dei social network per immortalare la loro presenza in luoghi così straordinari come le bellezze naturali del nostro territorio.
Questa si chiama promozione. Quella che non t’aspetti, quella che solo fino ad una decina di anni fa sembrava una cosa futuristica.
Giuseppe Recca